“La città è dotata di aree verdi, piante, spazi di pertinenza, giardini e parchi, ma la manutenzione, tuttavia, avrebbe necessità di essere rivista completamente. Basti osservare i bordi delle strade con l’erba molto alta che copre i cordoli, la segnaletica stradale oltre a costituire un reale pericolo soprattutto per chi transita su due ruote. Ma l’argomento della manutenzione è carente in tantissimi altri ambiti: dai parchi in cui molto spesso il manto erboso sovrasta addirittura le panchine e i giochi riservati ai bambini, ad altre aree verdi trascurate e conseguentemente trasformate in ricettacolo di rifiuti oltre ad animali e focolai di funghi e di insetti.
Allo stesso modo assistiamo ad una grave carenza di manutenzione dei marciapiedi e delle piste ciclabili con detriti e materiali di vario genere che otturano, oltretutto, gli scarichi fognari proprio perché le ‘bocche di lupo stradali’ sono occluse da corposi detriti. Problema serio che può compromettere la normale attività della rete fognaria soprattutto in questi ultimi periodi caratterizzati da cambiamenti climatici e variazioni improvvise con precipitazioni molto intense e cadute abbondanti di acqua in pochi minuti. Intere zone urbane, infatti, si trasformano in veri ampi specchi di acqua proprio per la mancata funzionalità degli accessi fognari.
Risparmiare, dunque, sulla manutenzione o metterla in pratica con comprovata superficialità, produce economie di scarso rilievo rispetto alle spese generali dovute ad eventi straordinari; oltretutto, si creano danni ambientali notevoli e, come si vuole dimostrare, l’alluvione del maggio scorso dovrebbe essere stata di insegnamento. “
Gianfranco Spadoni
consigliere
Gruppo Cambiamo il Comune
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