Com’è possibile che il progetto risalente al 2018 e che prevedeva l’apertura definitiva nel 2021 dell’ex Caserma Alighieri si trovi ancora fra “color che son sospesi”, senza risposte convincenti da parte della giunta o con motivazioni fantasiose e poco credibili. L’assessora ai Lavori pubblici, forse per rompere il perdurante silenzio di questi anni, ha attribuito parte dei ritardi ad Arpae con la motivazione che nella vasta superficie di via Nino Bixio esistono ancora parti di amianto da bonificare e due cisterne sepolte non segnalate. Lavori che dovevano essere realizzati a suo tempo, ed inspiegabilmente emersi solo dopo anni al punto di pregiudicare una possibile data di apertura.
Ma invece di procedere con i lavori si ha la sensazione che si torni indietro affidandone parte della responsabilità ad Arpae e non certo al Comune il quale avrebbe dovuto eseguire i lavori e vigilare attentamente. Quando, dunque, avremo l’attuazione completa del progetto? Occorre chiederlo ad Arpae, nella speranza che la domanda non venga rimandata al Comune!