“Poste Italiane, la società partecipata al 29,26% dal ministero dell’Economia e Finanze, per il 35% da Cassa Depositi e prestiti e con lo 0,58% di azioni proprie, aderendo ad una disposizione dell’Autorità del garante delle comunicazioni ha varato i nuovi criteri di distribuzione delle cassette di impostazione prevedendo una loro graduale e drastica riduzione dei classici box rossi sparsi sul territorio.
Provvedimento imposto dall’Autorità garante ma dettato anche dalla notevole riduzione dei volumi di corrispondenza e spedizione appartenenti a questo sistema ritenuto ormai superato. È del tutto evidente, tuttavia, che la tradizionale ‘mission’ dell’azienda societaria in questione è cambiata in questi ultimi decenni grazie a tutta una serie di moderni servizi offerti da Poste Italiane in cui la raccolta, lo smistamento, la spedizione e la consegna di lettere e pacchi appare quasi marginale rispetto alla vasta gamma di offerte che vanno dai risparmi e investimenti, servizi finanziari, assicurativi e previdenziali, alla gestione dei pagamenti di sistemi elettronici e di telefonia ed altri ancora.
Al di là della direttiva dell’Autority, la decisione di ridimensionamento del numero di box lettere già applicata drasticamente anche sul territorio ravennate comporta non pochi disagi per i cittadini, soprattutto per quelli anziani e residenti nei piccoli centri abitati costretti a percorrere almeno un chilometro e mezzo per potere spedire la propria lettera o obbligati a raggiungere il più vicino ufficio postale in cui è comunque assicurata la presenza delle tradizionali cassette rosse.
Per non creare gravi difficoltà rispetto al servizio capillare sino ad ora garantito anche sul nostro territorio, sarebbe quantomai necessario che i nuovi criteri di distribuzione delle cassette di impostazione nell’ambito del servizio universale affidato a Poste Italiane, fossero in grado di offrire servizi adeguati tenendo conto delle situazioni geografiche e abitative dell’utenza oltre a considerare la concentrazione della popolazione anziana residente nei vari punti in cui si prevede la rimozione o la dislocazione delle suddette cassette.”