“I cittadini sull’ex caserma Alighieri continuano ad esprimere delusione ma anche rassegnazione sulla mancata conclusione dei lavori, come se la questione rappresentasse un fatto di assoluta normalità. Ma purtroppo non è così e i continui rinvii dell’apertura del parco iniziati nel 2018 dimostrano la carente e superficiale gestione dei lavori pubblici da parte del Comune.
L’apertura dell’area in questione viene sistematicamente rinviata e naturalmente aumenteranno anche i costi che difficilmente si limiteranno ai preventivati 3 milioni di euro. Tra l’altro le immagini attuali del parco descrivono molto bene una situazione totalmente abbandonata con il vialetto e le parti in cemento letteralmente sommerse da una vegetazione incolta che alla fine non richiederà il semplice sfalcio dell’erba, ma un lavoro ben più importante e oneroso di estirpazione di erbacce ed arbusti con ulteriori costi aggiuntivi naturalmente non preventivati.
Peraltro l’ultimo rinvio comunicato dall’amministrazione comunale nell’autunno 2023 faceva riferimento al ritrovamento di due vecchie cisterne nel sottosuolo contenenti olio pesante, ulteriore causa che impediva ancora una volta l’apertura del parco. Tra l’altro con parte dei lavori già conclusi ed anche collaudati, si dovevano rimuovere le cisterne e il terreno in superficie e procedere quindi ad un’azione di bonifica. Ma da ottobre 2023 tutto tace, l’incuria imperversa, i costi aumentano sensibilmente e l’apertura non s’intravvede nemmeno all’orizzonte, come si trattasse di una prassi assolutamente normale!”
Gianfranco Spadoni
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