Assieme alla sindaca Eleonora Proni c’erano l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Ravagli e il capo Area tecnica Gabriele Bellini: obiettivo dell’incontro è stato quello di monitorare, insieme agli ingegneri Alfonso Capaldo di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Alessandro Lodato di Italferr e Paolo Esposito della ditta Rem, lo stato di avanzamento del sottopasso e delle opere connesse.
La stazione appaltante del progetto è Rete Ferroviaria Italiana mentre la direzione lavori è affidata a Italferr, società entrambe appartenenti al Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane.
Già completate le attività di bonifica da ordigni bellici propedeutiche all’avvio dei lavori della nuova rotatoria in corrispondenza della S.P. 253, mentre sono in corso quelle in corrispondenza della futura rotatoria all’incrocio tra le vie Fornazzo, Mattei e Ferrari. Ultimate anche le trincee archeologiche esplorative.
Il nuovo tratto di viabilità, della lunghezza di circa un chilometro, collegherà direttamente – attraverso tre nuove rotatorie e il sottopasso – due importanti assi viari di Bagnacavallo, deviando il traffico ed evitando la formazione di code in prossimità del centro cittadino.
Il costo complessivo del progetto è di circa 12 milioni e 850mila euro, oltre la metà dei quali finanziati dal Comune di Bagnacavallo con contributi di RFI, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna. L’intervento permetterà anche l’eliminazione del passaggio a livello di via Bagnoli, sulla linea ferroviaria Castel Bolognese-Ravenna, con vantaggi sia per il traffico stradale che per quello ferroviario.