“Il momento drammatico che stiamo attraversando a causa della pandemia da Covid 19 ha colpito sin da subito le strutture sociosanitarie e le strutture ospedaliere del paese e, ovviamente, anche del nostro territorio. Negli ultimi mesi tali strutture hanno dovuto sopportare una immane pressione in ragione della stessa natura dei servizi erogati, specie quelle che ospitano anziani e persone non autosufficienti, riuscendo comunque a garantire prestazioni qualitativamente e quantitativamente di indiscutibile livello, nonostante l’eccezionalità e la gravità del contesto” affermano Daniele Perini, Capogruppo consiliare “Ama Ravenna”, Chiara Francesconi, Capogruppo consiliare “Partito Repubblicano Italiano” e Michele Casadio, Capogruppo consiliare “Italia Viva”.

“Siamo consapevoli che già all’inizio di aprile la Giunta Regionale dell’Emilia Romagna ha provveduto ad uno stanziamento di 65 milioni di euro per il personale del servizio sanitario pubblico e dei medici convenzionati: circa 60.000 persone impegnate sul fronte dell’emergenza. In concreto si tratta di uno stanziamento in media di 1000 euro a persona, importante e tangibile segnale di un giusto riconoscimento a nome dell’intera comunità per un lavoro indispensabile e di valore inestimabile per la salute e la vita di tutti noi” continuano i Capigruppo.

“Come Capigruppo di “Ama Ravenna”, “P.R.I.”, “Italia Viva” in Consiglio Comunale di Ravenna ci facciamo ora portavoce di un’istanza simile e non certo secondaria chiedendo al nostro Sindaco e alla sua Giunta di attivarsi a livello regionale nelle maniere ritenute più adeguate affinché si valuti la possibilità di ampliare il riconoscimento economico anche a tutti gli operatori sociosanitari occupati nei servizi per anziani, con particolare riferimento alle Case Residenza e ai servizi per disabili, settori tanto indispensabili quanto delicati” concludono i Capigruppo.