Al 3 giugno risultano lavorate circa il 97% delle cessazioni dal servizio trasmesse dal Ministero dell’Istruzione. In particolare, considerando le sole verifiche con esito positivo, risultano certificati i diritti a pensione per circa 39.700 nominativi (Personale docente: 29.990; Personale ATA: 8.860; Insegnanti religione: 446; Dirigenti scolastici: 363; Personale educativo: 99).
Questo consentirà al Ministero dell’Istruzione l’apertura delle operazioni di mobilità del personale e di immissione in ruolo.
Anche quest’anno, quindi, le operazioni di certificazione del diritto a pensione del personale del comparto scuola si sono svolte regolarmente secondo la tempistica programmata e, nonostante l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, si è raggiunto un risultato particolarmente positivo, come testimoniano i dati fin qui raccolti.
È quindi particolarmente soddisfacente il risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra svolto da Ministero dell’Istruzione e Inps, attraverso i rispettivi uffici centrali e territoriali, nonostante la difficile situazione lavorativa che ha visto gran parte degli operatori in smart-working.
L’obiettivo finale rimane quello di consentire a coloro che hanno diritto alla pensione di vedere erogato il trattamento pensionistico a settembre, senza interruzione con lo stipendio.