Un’altra gara difficile per l’Alpha Tauri nell’appuntamento in Spagna per il Mondiale di Formula 1. Dopo essere stata poco competitiva durante le sessioni di prove al venerdì e al sabato, anche in gara la squadra faentina ha faticato a lottare per le posizioni che portano punti. E infatti alla fine solo Yuki Tsunoda è riuscito a raccogliere un punto per le classifiche del campionato. Pierre Gasly, invece, ha terminato il gran premio in tredicesima posizione, fuori dalla zona punti, danneggiato da un contatto con Lance Stroll ad inizio gara per il quale il francese ha ammesso tutte le sue colpe.
“Quella di oggi è stata una gara difficile” ha riconosciuto Jody Egginton, Technical Director Alpha Tauri. “Entrambi i piloti hanno lottato e siamo riusciti a conquistare un punto. Pierre ha subìto un danno all’ala anteriore che ha reso la sua monoposto un po’ più complicata da guidare e questo gli è costato un po’ di tempo. Yuki ha avuto una partenza più pulita e ha battagliato con le McLaren e con Alonso nelle prime fasi di gara. Il caldo torrido ha portato tante squadre a optare per una strategia a tre soste e la posizione in pista era fondamentale, così abbiamo programmato l’ultima sosta di Yuki per fare in modo che Vettel – che era su due soste – non si trovasse davanti a noi dopo il nostro pit e tutto è andato bene. Poi abbiamo superato Schumacher e abbiamo cercato di recuperare su Alonso, che era passato avanti nelle prime fasi di gara. Abbiamo tanto da capire da questo evento, perché non siamo riusciti a far funzionare la macchina come avremmo voluto. Ma abbiamo già delle idee e ci aspettiamo di recuperare nelle prossime gare”.
Il Team Principal Franz Tost ha spiegato le difficoltà incontrate dalla squadra: “Il nostro weekend è stato piuttosto difficile. Abbiamo sofferto con il retrotreno, soprattutto per il surriscaldamento degli pneumatici e così non siamo riusciti a ottenere una buona prestazione nelle qualifiche di ieri. In gara siamo partiti dalla P13 e dalla P14. Fortunatamente, entrambi i piloti sono partiti bene e al termine del primo giro Yuki era in P11 e Pierre in P12. Nelle fasi iniziali il ritmo con le Soft era ragionevole, ma dopo qualche giro abbiamo deciso di optare per una strategia a tre soste, così abbiamo fatto entrare Yuki per montare le Medium. Con questa mescola ha faticato un po’ a portare le gomme in temperatura, perdendo così qualche secondo nei confronti di Alonso. Siamo poi tornati alle Soft per arrivare in fondo. Abbiamo ottenuto un punto e credo che sia il massimo che potevamo are questo fine settimana dopo una sessione di qualifiche difficile. Per quanto riguarda Pierre, ha avuto difficoltà con il retrotreno instabile della sua vettura e non è riuscito a lottare per la zona punti questa volta. Fin dai primi giri ha avuto dei danni all’ala anteriore e questo ha avuto un impatto negativo sulle performance della vettura. Adesso dobbiamo analizzare tutti i dati e riportare la vettura al livello prestazionale del passato, cercando di capire perché perdiamo performance con il caldo. È importante perché avremo altre gare con temperature molto elevate, come ad esempio Budapest. Adesso ci attende Monaco, dove solitamente siamo andati bene: speriamo sia così anche quest’anno”.