“Potere al Popolo Ravenna esprime solidarietà nei confronti dell’ANPI nazionale e del suo presidente Gianfranco Pagliarulo per i pesanti e reiterati attacchi subiti in questi giorni.
La propaganda di guerra che ci vuole tutte e tutti arruolati, la militarizzazione del dibattito pubblico, la demonizzazione di ogni voce critica che chiede di lavorare concretamente a una soluzione di pace, colpiscono anche l’ANPI.
La narrazione vuole tutte e tutti allineati al governo, altrimenti si diventa sostenitori di Putin. Il presidente Pagliarulo ha osato ribadire il “no alle armi all’Ucraina” perché “mandare aiuti militari a Kiev significa alzare la tensione internazionale”. Questo è bastato per far scatenare reazioni scandalizzate, da Renzi che parla di dichiarazioni vergognose a Paolo Flores d’Arcais che ritiene osceno il comunicato ANPI in cui per la tragedia di Bucha si invocava una commissione d’inchiesta guidata dall’ONU, da quasi tutta la stampa benpensante, tra cui brilla l’intervento di Gramellini che è addirittura arrivato a storpiare l’acronimo ANPI in Associazione Nazionale Putiniani d’Italia.
Perfino il riferimento all’art.11 della nostra Costituzione, sul ripudio della guerra, comincia ad essere guardato con sospetto e si parla di modificarlo. Qualsiasi confronto democratico viene sacrificato sempre più alla necessità dello sforzo militare.
Potere al Popolo Ravenna, condannando la guerra di aggressione della Russia all’Ucraina, come sono state guerre di aggressione quelle della Nato negli ultimi 30 anni, condivide la posizione dell’ANPI di rifiuto delle armi, e ribadisce come punto fermo il suo:
No alla guerra, no alla Nato.”
ASSEMBLEA territoriale di Potere al Popolo di Ravenna