Ravenna torna a far pratica di solidarietà in presenza: e torna a farlo alla grande grazie alla “Soirée IOR”, tenutasi venerdì 18 novembre presso il “Mercato Coperto” di piazza Andrea Costa.
Più di 100 persone hanno risposto all’appello dell’Istituto Oncologico Romagnolo in favore dei vari progetti che la no-profit fondata nel 1979 dal prof. Dino Amadori porta avanti all’interno del Reparto di Oncologia dell’Ospedale Santa Maria delle Croci”: progetti volti alla modernizzazione delle apparecchiature a disposizione del dipartimento diretto dal dott. Stefano Tamberi, per una presa in carico dei tanti pazienti che vi afferiscono sempre più efficace e personalizzata, e alla riqualificazione della struttura, per ambienti più comodi e accoglienti.
La partecipazione convinta delle varie anime del territorio, dal mondo del Terzo Settore al tessuto imprenditoriale passando per i principali rappresentanti della Sanità, ha permesso un incasso di circa 13.000 euro: risultato importante che conferma la grande sensibilità ravennate al tema della lotta contro il cancro.
A testimonianza di quanto sia avvertita l’importanza di un evento giunto oramai alla sua decima edizione un parterre di ospiti di rilievo, tra cui ilDirettore Generale dell’AUSL Romagna, dott. Tiziano Carradori; la Direttrice dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci”,dott.ssa Francesca Bravi; e lo stesso primario dell’Oncologia ravennate, il dott. Stefano Tamberi, che ha ringraziato lo IOR per la costante dimostrazione di vicinanza dimostrata in questi anni.
Il Sindaco della città bizantina, Michele De Pascale, ha fatto gli onori di casa in una location, quella del “Mercato Coperto”, che aveva già ospitato con successo l’edizione 2021 e che si è confermata prestigiosa e funzionale agli eventi di solidarietà e raccolta fondi. Forte infine anche il supporto del tessuto imprenditoriale della città:tredici sono state infatti le aziende che hanno contribuito concretamente alla buona riuscita della serata.
«La lotta contro il cancro è un tema che purtroppo tocca tutti noi, quindi non è una sorpresa vedere realtà imprenditoriali, politiche e sociali unite per questa causa – ha spiegato nel corso della serata il Consigliere IOR di Ravenna e Presidente dell’Associazione Volontari e Amici dello IOR, Mario Pretolani – tuttavia era tutt’altro che scontato: negli anni precedenti, a causa della pandemia, siamo stati costretti a far minore pratica di solidarietà in presenza, dunque il rischio che certe relazioni finissero per sfilacciarsi era concreto. Al contrario mi ha fatto enorme piacere riscontrare, ora che siamo tornati ad una nuova normalità, che l’Istituto Oncologico Romagnolo e la sua causa non hanno risentito del periodo e rimangono una sorta di filo rosso, capace di creare coesione nelle varie anime della nostra società. Sostenere il grande lavoro portato avanti dal dott. Stefano Tamberi presso l’Oncologia di Ravenna riteniamo sia il miglior modo per restituire al territorio la fiducia che ogni anno ci dimostra, nonché per essere fedeli al motto che ci ha inculcato l’esempio del prof. Amadori che è ancora vivo in tutti noi, ovvero “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”».