Ancora un altro lavoratore morto sul lavoro a Ravenna. Dopo l’operaio edile morto cadendo dall’impalcatura di un cantiere, oggi apprendiamo con sconcerto che una altro operaio è morto a Cervia a causa del cedimento del braccio di una gru.
Dalle cronache di stampa il lavoratore stava potando alcuni alberi. Lavorava per la Deltambiente, societa’ cooperativa agricola che si occupa di manutenzione del verde, una ditta a cui il Comune aveva affidato la manutenzione dei pini marittimi.
Non è possibile accettare questa realtà come la “normalità” e assuefarci ad essa.
Ogni morte sul lavoro ha delle precise responsabilità riconducibili, come sempre, al profitto. Vogliamo sapere della manutenzione di quella gru. Vogliamo sapere se ci sono stati controlli da parte del Comune per vigilare sulla sicurezza dei macchinari della cooperativa.
La città di Ravenna deve fermarsi perchè è ora di dire Basta!, e non è certo che con i Tavoli di concertazione che possiamo fermare la strage infinita di operai.
Occorre una mobilitazione dal basso. Ci vuole uno sciopero generale cittadino ma sappiamo che i confederali non lo proclameranno. La strage degli operai della Mecnavi, che aveva tanto scosso la città e tutta l’italia, è stata fatta diventare ormai una vuota commemorazione da parte delle istituzioni e dei confederali. Ma ha lasciato il segno indelebile nella storia delle lotte dei lavoratori.
Sarebbe un segnale forte che inciderebbe davvero e i lavoratori ricomincerebbero a tornare protagonisti delle lotte a difesa della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nei territori.
Senza una mobilitazione nazionale, senza una Rete nazionale non è possibile fermare la strage di operai nei luoghi di lavoro! Prevenzione, controlli, formazione, patente a punti per le imprese, sono vani obiettivi se i lavoratori non rovesciano i rapporti di forza con i padroni.
Noi lavoriamo per unire le energie disponibili a livello locale per portare la lotta su un piano nazionale.
Per denunciare e non fare passare sotto silenzio quest’ennesima morte sul lavoro convochiamo un presidio per lunedì prossimo alle 16.30 nella rotonda di via della lirica. Sono invitati a partecipare lavoratori, studenti e tutti coloro che vogliono impegnarsi in prima persona in questa battaglia di civiltà contro l'”incivile” guerra di classe di padroni/governo/istituzioni contro i lavoratori.
Slai cobas per il sindacato di classe-Ravenna, per una Rete nazionale per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e nei territori