Presidio Slai Cobas di fronte all’ospedale di Ravenna nella mattinata di sabato. Volantinaggio davanti all’ingresso in via Missiroli dove, attaccati ad un furgoncino, sono stati affissi alcuni manifesti per protestare contro i tagli alla Sanità: “Il governo Meloni con il ministro Schillaci prosegue l’opera di distruzione della Sanità pubblica a favore dei profitti di quella privata e per fare della salute un privilegio per ricchi. La salute dei proletari, dei lavoratori e delle masse viene sempre di più negata a colpi di tagli, lo smantellamento del SSN è stata la costante di tutti i governi che hanno risposto ad un solo interesse, quello dei padroni, dei baroni della medicina, dei Big Pharma mentre per le masse lunghe attese per esami, per ricoveri che spesso significano rinunce e indebitamenti”.
“L’autonomia regionale differenziata proposta da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, di PD e Lega, porterà un ulteriore peggioramento della Sanità al Sud e alimenterà le differenze regionali”
Il sindacato chiede un “massiccio piano di assunzioni, servizi di medicina territoriali, risorse finanziarie nella Sanità pubblica, no al numero chiuso in Medicina, presidi sanitari nelle fabbriche, nelle campagne, nei magazzini della logistica, potenziare i consultori e fuori gli obiettori”.