“Ogni singolo euro di extra utile dovuto alle distorsioni di questa fase, a Mantova, torna nelle tasche dei cittadini. Nella nostra città non ci sarà nessuna speculazione ai danni di famiglie già provate da questi folli rincari”. A dirlo è il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, che nei giorni scorsi ha illustrato un intervento concreto, al momento unico in Italia come sottolinea il Comune in una nota, contro il caro bollette, in particolare di quelle che stanno interessando i cittadini serviti dal teleriscaldamento. Una modalità che, nel comune di Mantova, tra utenze domestiche e attività economiche, riguarda circa il 50% dei residenti.
In sinergia con Tea spa, la multiutility pubblica che gestisce il riscaldamento in città e di cui il Comune detiene il 72% delle azioni, l’amministrazione ha deciso di varare una misura di intervento che prevede una totale ridistribuzione degli extra utili per 8 milioni di euro, di cui 7 milioni provenienti proprio dal teleriscaldamento della città di Mantova.
Questo avviene mentre nelle città dell’Emilia Romagna arrivano bollette esorbitanti e minacce di distacco delle forniture da parte di Hera ed Iren, che gestiscono anche il teleriscaldamento nelle nostre città.
Il Comune di Mantova raccoglie i frutti per aver mantenuto Tea spa completamente pubblica, mentre Hera ed Iren sono state privatizzate.
Ma anche in questo caso i soci pubblici, volendo, possono farsi valere per indurre Iren ed Hera a comportamenti più rispettosi degli utenti.
Sinistra Italiana chiede ai sindaci dei comuni emiliano romagnoli di seguire l’esempio del comune di Mantova per attutire i rincari energetici sugli utenti.
Soprattutto nei momenti di crisi, la politica dei prezzi amministrati e la gestione pubblica della produzione e distribuzione dell’energia è la strategia più giusta ed efficace. E’ questa la direzione che stanno prendendo Francia e Germania.
In un momento che si prospetta drammatico per le famiglie e per le imprese del nostro paese è assolutamente necessario che le autorità pubbliche, dal governo centrale agli enti locali, avviino un processo di ripubblicizzazione delle aziende che operano in campo energetico. “