“Il nuovo anno si aprirà con un rafforzato nostro impegno a radicare la nostra sigla sindacale nel tessuto sociale ed economico romagnolo. Organizzeremo tavoli in ogni piazza delle principali città del territorio e organizzeremo convegni pubblici sul tema sempre molto scottante della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il ritorno alla produzione a pieno regime nei nostri principali distretti dopo la crisi economica e pandemica ed i disagi estremi provocati dall’alluvione di maggio ci fa ben sperare. Ma permangono nelle zone collinari soprattutto del forlivese forti disagi provocati dal terremoto di settembre. La politica deve riflettere sulla necessità di ammodernare infrastrutture e mettere in sicurezza i luoghi dell’entroterra”: così Filippo Lo Giudice, segretario territoriale di Ugl Romagna, nel tracciare un bilancio di fine anno nel corso di un direttivo territoriale – alla presenza dei segretari di categoria – svoltosi nella sede centrale di Forlì (vedi foto).
“Il 2023 è stato caratterizzato dalla stagione congressuale dell’Ugl per la ratifica dei nuovi organismi dirigenti e si concluderà a breve, a Roma, con l’elezione o rielezione del segretario generale. Noi negli ultimi dodici mesi abbiamo lavorato duro nelle fabbriche e nelle aziende piccole, grandi e medie. Abbiamo incrementato gli iscritti e coloro che richiedono servizi dei nostri Caf e Patronato e aumenta la rappresentanza nei luoghi di lavoro. Per ultimo la conquista della Rsu e della Rls alla Smurfit Kappa Italia di Massa Lombarda. I lavoratori ci danno fiducia e l’Ugl prende quota in tutte le categorie produttive e sia tra i giovani che i pensionati”: aggiunge Filippo Lo Giudice.
“A livello macro la sfida si gioca sul piano della transizione ecologica e della competitività delle imprese anche su scala internazionale: obiettivi raggiungibili attraverso il sostegno fondamentale della politica e delle istituzioni che devono essere al passo con i tempi, adeguando le infrastrutture, f e la semplificazione degli iter procedurali e burocratici. È quello che auspichiamo! E noi per ottenere il risultato siamo in costante contatto con i parlamentari locali, che guardano alla nostra sigla sindacale con grande rispetto”: spiega ancora Filippo Lo Giudice, che traccia un quadro dell’anno che si sta concludendo, con uno sguardo al futuro prossimo.
“Ovviamente, pesano su scala locale anche le problematiche internazionali: la crisi energetica e la scarsa reperibilità delle materie prime causate dalla guerra in Ucraina producono effetti al rialzo, ma noi continuiamo a ritenere che il territorio romagnolo abbia le carte in regola, le eccellenze, le competenze per poter vincere la sfida del futuro. Il nostro approccio è noto: occorre uscire dalla contrapposizione sociale e costruire il progresso. Noi, come Ugl Romagna, continueremo su questa strada per diventare ancora di più riferimento delle istituzioni cittadine e provinciali ed interlocutori sempre più credibili con il mondo imprenditoriale per rispondere agli interessi dei più deboli e dei nostri associati”: conclude il segretario territoriale di Ugl Romagna, Filippo Lo Giudice.