“Dopo una gestazione durata oltre tre anni, è giunta alla sua definizione la legge 46 del 28 aprile 2022 che legittima, in maniera assoluta e definitiva, l’esercizio sindacale nel comparto Difesa e Pubblica Sicurezza ad ordinamento militare, che in Emilia-Romagna interessa oltre 3 mila finanzieri.
La norma, seppur necessaria di numerose modifiche e rimodulazioni, nel suo complesso garantirà ai lavoratori in divisa un rapporto con la Pubblica Amministrazione più equo e garantista dei diritti sanciti dalla stessa Costituzione.
Non è la legge che ci aspettavamo, soprattutto dopo oltre 40 anni di rappresentanza militare che ha mostrato limiti che dovevano essere superati in questo nuovo contesto. La sordità della classe politica che l’ha proposta e votata, senza tenere conto in nessun modo delle osservazioni opportune a creare nello Stato italiano un ulteriore spazio di democrazia, tramite le richieste dei lavoratori in divisa, sarà certamente fonte di numerosi futuri contenziosi. Va inoltre superato, nel più breve tempo possibile, l’attuale apparato legato alla rappresentanza militare. Ed è indispensabile, da parte delle istituzioni, il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, ora uniche aventi diritto, tramite il confronto diretto, per poter definire i contenuti dei regolamenti attuativi.
Il SILF (Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri) è pronto a dare battaglia, affinché il personale sia sempre tutelato e protetto attraverso l’affermazione e garanzia di quelli che sono i diritti universali del lavoratore.”
Stefano Castelli, segretario generale SILF Emilia-Romagna