“Vorrei segnalare la situazione potenzialmente pericolosa in cui versano i numerosi ciclisti che, spesso, non avendo altro mezzo che la bici, ed essendo carente la linea bus pubblica, si recano al loro lavoro nell’area portuale percorrendo via Trieste la mattina tra le 6.00 e le 8.00. Recandomi giornalmente, in questo orario, a Marina di Ravenna, vedo che quelli in partenza dalla città, obbligati, dopo il ponte mobile, in mancanza di una pista ciclabile, a transitare sulla banchina posta nella loro direzione, una volta giunti sul cavalcavia imboccano contromano, per accorciare il percorso, l’uscita verso il porto, rischiando di essere travolti dai mezzi a motore, anche pesanti, in arrivo dal porto sulla Classicana. Essendo anch’essa priva di pista ciclabile e, se non ricordo male, vietata alle biciclette, nessuno si aspetta di incrociare contromano dei ciclisti.
I lavoratori in arrivo invece da Marina di Ravenna, Punta Marina e Lido Adriano, sempre sulla banchina di via Trieste posta sul loro lato, imboccano un viottolo nascosto tra rovi, passando probabilmente da un varco aperto nella recinzione portuale.
Credo che le Autorità competenti debbano porsi il problema di realizzare una pista ciclabile per i lavoratori portuali privi di auto prima che avvengano incidenti gravi o addirittura mortali.”