Partirà a breve l’installazione di 119 telecamere in città, nell’ambito di un intervento di integrazione e riqualificazione del sistema di videosorveglianza del territorio comunale del valore di 746mila euro, di cui la metà finanziati dal Comune di Ravenna e la restante metà dal ministero dell’Interno, che attraverso una apposita direttiva ha fornito precise linee guida per la realizzazione dell’impianto.
Le telecamere saranno installate in piazza Aldo Moro, via Candiano , circonvallazione Piazza D’Armi, viale Farini, via Carducci, giardini Speyer, via Pallavicini (sottopasso), via Alberoni incrocio via Pallavicini, via Diaz, via Mariani, via Gordini, via Corrado Ricci, piazza Caduti per la Libertà, via Mazzini, piazza del Popolo, piazza XX Settembre, piazza Andrea Costa, via Cavour, piazzale della scuola Guido Novello, via Tombesi dall’Ova, via Sant’Agata, via Lametta, largo Firenze, via da Polenta, piazza San Franceso, zona Cinema City.
Il contratto di appalto è stato stipulato il 15 maggio dal Comune con l’impresa Ar.Co.Lavori di Ravenna che ha individuato come imprese esecutrici la Gamie di Lugo e la Dz Engineering di Forlì. La durata prevista dei lavori è di 210 giorni. Naturalmente gli interventi saranno eseguiti adottando tutte le procedure di sicurezza e le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del Covid-19, finalizzate alla tutela dei lavoratori; e si svolgeranno compatibilmente con eventuali ulteriori limitazioni, al momento non previste né prevedibili.
“Si tratta di un intervento importantissimo per la prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa e predatoria – dichiara il sindaco Michele de Pascale – cofinanziato dal Comune e dal ministero dell’Interno in virtù di un progetto candidato ad ottenere contributi statali a seguito del patto per l’attuazione della sicurezza urbana, sottoscritto a giugno 2018 con la Prefettura. Tale preziosissima intesa ci ha consentito di proseguire l’iter per l’accesso ai finanziamenti per la implementazione del sistema di videosorveglianza. È quindi grazie ad essa che oggi cogliamo questo importante risultato.
Diamo dunque seguito alle opere finanziate nel bilancio 2019 per 373mila euro dal Comune e altrettanti dal Governo e sono già in progettazione gli ulteriori interventi per il forese per i quali nel bilancio 2020 è previsto un finanziamento di 500mila euro di risorse solo comunali; aumentiamo quindi il nostro impegno.
Sottoscrivendo il patto per la sicurezza urbana avevamo infatti formalizzato anche il piano di implementazione dei sistemi di sicurezza delle restanti parti del territorio comunale, anche tenendo conto delle indicazioni pervenute da ciascuno dei consigli territoriali.
Nel rispetto del programma di mandato, in cui ci siamo impegnati a realizzare un importante sistema di videosorveglianza per la prevenzione e il contrasto della criminalità, progressivamente arriveremo a coprire tutte le zone dove ve ne è necessità”.
Dichiarano il vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega alla Sicurezza, che fin dall’inizio del mandato ha promosso la realizzazione di un importante e diffuso intervento di videosorveglianza, e l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, i cui uffici hanno seguito gli aspetti tecnici: “La realizzazione di questo intervento ha come scopo il potenziamento e la riqualificazione del sistema di videosorveglianza in ambito comunale mediante l’implementazione di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia. I lavori comprendono la fornitura e la messa in opera di telecamere ad alta e altissima risoluzione, dispositivi di archiviazione coerenti con i flussi video generati e una rete di collegamento tra apparati di ripresa e dispositivi di elaborazione e archiviazione da realizzarsi in fibra ottica. La piattaforma che si andrà a creare fornirà uno strumento importante alla municipalità e alle forze dell’ordine, a tutela della sicurezza dei cittadini, con l’approvazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che rappresenta una stabile modalità di valutazione degli apparati di videosorveglianza in ambito comunale, secondo una linea condivisa anche dall’Anci”.