Siccità: rischio scarsità idrica in vista delle prossime irrigazioni

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Lo stato di siccità del Nord Italia va sempre più peggiorando. Gli ultimi dati aggiornati del distretto del Po sono peggiori se comparati a quelli del 2022, tant’è che l’Autorità Distrettuale del grande fiume ha già diffuso le proprie preoccupazioni per la scarsità idrica in vista dei prossimi mesi, quando inizieranno le irrigazioni massicce in agricoltura. Dal Po dipende molta irrigazione della provincia di Ravenna, attraverso il Canale Emiliano Romagnolo. Il Consorzio del CER, proprio nelle ore scorse, ha evidenziato come sia già scattata la soglia di pre-allarme per il prelievo dell’acqua in direzione della Romagna. Anche l’anno scorso il livello dell’acqua del Po scese sotto i 3,25 m, ma a giugno. Al momento si è toccati i 3,14 sul livello del mare. A fine giugno dello scorso anno venne raggiunta la quota di fermo delle pompe, ma si riuscì comunque a garantire l’irrigazione, anche mediante il razionamento. Se la situazione delle piogge non migliorerà, facile pensare che il problema si porrà anche quest’anno e probabilmente in anticipo sui tempi.