Si chiude con numeri record, triplicati rispetto al 2021, l’undicesima edizione di Siamo nati per camminare, la campagna regionale sulla sostenibilità dei movimenti casa-scuola. In autobus, a piedi o in bici, ma anche in monopattino, skateboard, roller, e naturalmente con il Pedibus, sempre più diffuso nelle grandi e piccole città.
Sono in tutto 34.200 i piccoli camminatori di 1634 classi che per due settimane, dal 28 marzo al 9 aprile, hanno raggiunto la scuola sperimentando nuove modalità di movimento.
Ogni classe ha registrato quotidianamente il numero di spostamenti “green” svolti e stamattina, a Bologna nella sede della Regione, si sono svolte le premiazioni dei primi classificati.
Due le classi vincitrici: la 2A della scuola primaria Sant’Umiltà di Faenza (Ra) – che ha conseguito il più elevato indice di miglioramento rispetto agli stili di mobilità degli alunni – e la classe 3A della scuola primaria Felegara di Medesano (Pr), giudicata la “più sostenibile” nei movimenti.
La premiazione si è tenuta presso l’Aula dell’Assemblea Legislativa della Regione, dove gli studenti hanno raccontato le loro esperienze e dialogato sui temi della vivibilità urbana con Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente, Silvia Zamboni, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa, e Francesca Marchetti, presidente della Commissione Scuola.
I numeri della campagna
Sono 34.200 gli studenti di 1634 classi che hanno preso parte all’edizione 2022 di “Siamo nati per camminare”, la campagna promossa dalla Regione e dal Centro tematico regionale Educazione alla Sostenibilità di Arpae, in collaborazione con l’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Camina, il Centro Antartide e con il supporto della rete dei Centri di educazione alla sostenibilità. In tutto sono state coinvolte 222 scuole di 72 comuni dell’intera Emilia-Romagna. Tra le novità, la partecipazione per la prima volta di circa 15 scuole dell’infanzia con quasi mille piccoli partecipanti.
Quest’anno, inoltre, l’iniziativa è rientrata nelle azioni del Piano della qualità dell’aria, ed è stata proposta a tutti i 200 Comuni aderenti.
Gli alunni sono stati invitati a riflettere sul ruolo della strada come luogo di socialità rispondendo alla domanda-chiave dell’iniziativa: “A che gioco giochiamo?”. Hanno avuto quindi l’opportunità di inventare e progettare giochi in strada in prossimità delle scuole o lungo i principali percorsi casa-scuola. Le città si sono così colorate con gessetti e disegni e si sono animate con numerosi giochi di squadra, da ‘ruba bandiera’ a ‘un-due-tre-stella’.
I Vincitori
Un premio per i bambini che vanno a scuola a piedi, in bici o in bus inventando nuovi giochi durante il percorso. In Assemblea legislativa, la presidente della commissione Scuola, Francesca Marchetti, e la vicepresidente dell’Assemblea, Silvia Zamboni, lo hanno assegnato alle classi 2^A della scuola primaria Sant’Umiltà di Faenza e alla classe 3^A della scuola primaria di Felegara di Medesano, in provincia di Parma. Gli alunni di Faenza si sono distinti per il miglioramento rispetto agli stili di mobilità degli scorsi anni, quelli di Medesano per essersi mossi nel modo più sostenibile.
L’iniziativa, giunta ormai all’undicesima edizione, rientra nell’ambito della campagna regionale “Siamo nati per camminare” promossa dal Centro tematico regionale (Ctr) Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna e dalla Regione, con il centro Antartide e la rete dei Centri di educazione alla sostenibilità. Tema di quest’anno “la strada come spazio di gioco”: per due settimane 222 scuole in 72 comuni dell’Emilia-Romagna, per un totale di 1.634 classi, si sono sfidate in un contest per sperimentare nuovi modi di andare a scuola. In bici o in monopattino oppure a piedi, colorando la città con i gessetti o giocando a ruba-bandiera.
“Vi siete riappropriati della strada come luogo di gioco e, dopo due anni di pandemia, ce n’era bisogno -si rivolge così ai ragazzi la presidente della commissione Scuola, Francesca Marchetti– che spiega come la Regione si stia impegnando a immaginare città che diano nuovi spazi ai bambini per spostarsi e giocare, non solo le strade ma anche i parchi e le piste ciclabili”. “Ci stiamo lavorando” assicura.
“Fra i progetti che stiamo attuando c’è anche quello delle strade scolastiche, ovvero quelle aree intorno alle scuole che dovrebbero essere vietate alle macchine per garantire sicurezza a chi arriva in bici o piedi nonché meno inquinamento -aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea, Silvia Zamboni-. Mi conforta sapere che voi preferite andare a scuola con mezzi alternativi all’auto, visto che sarete i cittadini di domani. Il nostro grazie va anche ad amministratori, insegnanti, genitori e volontari che incentivano questi progetti”.
“Il bilancio di quest’anno è stato molto positivo: hanno aderito 34mila bambini in tutta l’Emilia-Romagna -ha aggiunto l’assessore alla mobilità regionale, Irene Priolo– con una partecipazione triplicata rispetto alle precedenti edizioni. Bisogna imparare da piccoli a inventare nuovi modi per spostarsi in modo sostenibile”. Fra le novità di questa edizione: per la prima volta hanno partecipato 15 scuole dell’infanzia con quasi 1.000 piccoli partecipanti.