Si riaccende il Presepe di San Francesco grazie anche all’aiuto di Melinda e della Val di Non

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Oltre 13 mila euro donati dalla Val di Non al Presepe meccanico di San Francesco di Faenza, il più importante presepe del territorio, che il 24 dicembre tornerà ad essere aperto al pubblico, una volta completati i lavori, dopo essere stato quasi distrutto dall’alluvione.
L’iniziativa nasce dal Consorzio Melinda, che con Faenza ha un legame molto stretto, attraverso l’azienda agricola Zama, fornitrice di alveari per il gruppo Melinda.
Durante i giorni immediatamente successivi all’alluvione, 150 agricoltori, consorziati Melinda, hanno raggiunto Faenza per aiutare la popolazione colpita dalla tragedia di maggio. Destinati alla zona di San Francesco dal centro di coordinamento dei volontari,
sono venuti a contatto con diverse realtà coinvolte negli allagamenti, rimanendo notevolmente colpiti dai danni subiti dalla parrocchia di San Francesco e dal presepe meccanico.
Una volta tornato in Trentino, il consorzio Melinda ha fatto così partire una raccolta fondi, che ha coinvolto la Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo, e l’azienda per il turismo Val di Non. L’8 dicembre la consegna dell’assegno a Faenza.
L’aiuto della Val di Non si affianca al supporto di tanti faentini al gruppo Christmas Dancing Lights, che da anni rende possibile il presepe.