Il piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 ha avuto il via libera (con i voti della maggioranza) dalla commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro. Decine gli emendamenti presentati da maggioranza e opposizione. Il piano è ora atteso in Assemblea legislativa per il voto finale.
In commissione – in tre sedute – sono state illustrate le osservazioni al corposo e complesso piano che ha al suo interno due novità: le bonifiche dei siti inquinati e il trattamento dei rifiuti da costruzione e demolizione. Fra i principali punti del documento spiccano le percentuali di rifiuti urbani e speciali (con il recupero di diversi materiali e il riciclaggio) da trattare, la raccolta differenziata (l’obiettivo è l’80 e le discariche sono destinate a scomparire), la tariffazione puntuale, l’impiantistica, i finanziamenti previsti. Importante, anche la parte dedicata alla bonifica dei siti inquinati. L’energia elettrica sarà prodotta con i termovalorizzatori. I fondi per la Regione ammontano a 49 milioni per promuovere l’economia circolare e a oltre 32 milioni per la bonifica di siti inquinati e risorse destinate dal Pnrr alla gestione del ciclo dei rifiuti e all’impiantistica (soldi ancora da assegnare da parte del ministero per la Transizione ecologica).
I relatori di maggioranza, Gianni Bessi (Partito democratico), e di minoranza, Emiliano Occhi (Lega) hanno presentato la maggior parte degli emendamenti. Oltre ai consiglieri che hanno proposto i loro: Silvia Zamboni (Europa Verde), Andrea Costa (Pd), Stefano Bargi (Lega), Luca Sabattini (Pd), Gabriele Delmonte (Lega), Michele Facci (Lega), Igor Taruffi (ER Coraggiosa), Simone Pelloni (Lega).