È iniziato alle 22 di oggi 30 luglio lo sciopero dei lavoratori di SO.VI.A. in appalto nello stabilimento Marcegaglia per denunciare, ancora una volta, la condizione di illegittimo sfruttamento a cui sono sottoposti.
La SO.VI.A. sottrae il 10% della retribuzione ai propri dipendenti. Dopo mesi di tentativi da parte dei lavoratori organizzati con SGB di aprire un confronto, SO.VI.A. ha risposto che questa trattenuta proseguirà per tutto il 2021 e, se “sarà necessario”, anche oltre.
Una decurtazione la cui illegittimità è stata accertata dagli ispettori del Ministero dello Sviluppo Economico, intervenuti dopo una segnalazione di SGB.
Per gli ispettori del Ministero, di cui ci è stato trasmesso il verbale, SO.VI.A. è una cooperativa spuria”. Una “finta” cooperativa per la quale gli ispettori propongono lo “scioglimento con atto di autorità e nomina di un liquidatore”.
Una “finta” cooperativa, dicono gli ispettori, che in modo illegittimo ha applicato l’art. 6 della Legge 142/01 sulle cooperative, dichiarando uno “stato di crisi” (inesistente), sottraendo ai lavoratori il 10% illegittimamente. Un furto di salario, di circa 2.000 euro all’anno per ciascun lavoratore, che continua tuttora.
Un “furto” di salario a cui si aggiunge la non corretta applicazione del CCNL, per l’inquadramento nei livelli retributivi e della maggiorazione per il lavoro notturno.
Per queste ragioni nei prossimi giorni verrà depositato il ricorso al Tribunale di Ravenna per accertare i diritti dei lavoratori, ma da subito parte la lotta per la legalità nel lavoro.