“Sfoglina” e “sfoglino”, le persone dedite alla preparazione della pasta stesa a mano col mattarello, diventeranno figure professionali qualificate, accedendo a una specifica attività formativa. È quanto ha proposto il consigliere Antonio Mumolo (Partito democratico) con una risoluzione approvata dalla commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti.
“Fra le qualifiche regionali -ha spiegato Mumolo- manca la figura professionale specifica di sfoglina e di sfoglino e vogliamo che abbiano un adeguato riconoscimento. Esistono corsi per imparare a preparare la sfoglia che, seppur ben strutturati e meritevoli di apprezzamento, non danno garanzie ai fini della certificazione delle competenze per essere assunti in attività di ristorazione, nei negozi artigianali di sfoglia e per svolgere attività imprenditoriale in proprio. L’eventuale riconoscimento delle competenze specifiche di sfoglina e di sfoglino servirebbe, inoltre, alla tutela e valorizzazione di una lavorazione artigianale oltre che di una tradizione artigiana con valenza culturale e storica accumulata nei secoli sul territorio regionale. I processi industriali, nel tempo, hanno fatto venire meno certe competenze e vorremmo che ci si potesse riappropriare di questa abilità”.
La proposta ha ottenuto il plauso di Valentina Stragliati (Lega): “Valutiamo la proposta positiva e di buon senso, poiché offre la possibilità di conseguire una qualifica che incarna gli antichi mestieri e valorizza le tradizioni gastronomiche della nostra regione, apprezzate in tutto il mondo”.