Sabato scorso è stata consegnata a sette ex studenti dell’Istituto “Ginanni” l’annuale borsa di studio dedicata a Franco Montanari, grande esperto di turismo, scomparso nel 2014.
Istituita ed assegnata per la prima volta nel 2018, la borsa non è stata assegnata nei tre anni successivi a causa della situazione emergenziale legata al Covid. Sabato scorso, dunque, sono stati premiati tutti assieme gli studenti diplomati con il massimo dei voti all’esame di stato del 2019 (Elisa Benelli e Arianna Fabbri) del 2020 (Zoe Barbanti e Bianca Basigli) e del 2021 (Matteo Costantini, Martina Di Cesare e Filippo Gamberini).
La borsa, del valore annuale di 500 euro, è stata istituita grazie ad una donazione privata, e verrà confermata anche per l’anno in corso (cioè verrà assegnata al migliore, o divisa fra i migliori diplomati della V classe turistica al termine dell’anno scolastico 2021-22).
Alla consegna, oltre al dirigente scolastico Fausta Labidonisia e a diverse insegnanti, erano presenti anche la moglie e una delle figlie di Franco Montanari, e soprattutto l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini: che ha parlato ai ragazzi presenti (oltre ai premiati, anche una classe attuale del corso di turismo) raccontando loro le varie “anime” di cui è composta una materia così strategica per Ravenna, e quindi le diverse possibilità lavorative che lo studio di questa materia può aprire.
Franco Montanari, scomparso nel 2014 a 71 anni, dopo essere stato in gioventù assessore del Comune di Ravenna, aveva poi dedicato tutta la carriera professionale – prima come dirigente regionale di Confesercenti, poi come consulente aziendale – allo sviluppo del turismo sulla nostra riviera. Fu fra i primi ad intuire le potenzialità dell’Est europeo come mercato emergente a cui proporre la Riviera: un obiettivo che perseguì per anni, con frequenti viaggi e missioni fra Mosca, Praga e i paesi baltici (di cui ha lasciato brillanti reportages nel libro “Dal Rubicone al Volga”, che è stato anche regalato ai ragazzi premiati).