Alcuni giorni fa Confartigianato della provincia di Ravenna, con un comunicato stampa, di fronte all’evidenza di stagioni balneari che si stanno allungando, proponeva una riflessione comune di Enti Locali, Associazioni di Categoria e Cooperative dei bagnini, per giungere, a partire dall’estate 2024 ad un “servizio armonico su tutta la costa, prevedendo aperture e chiusure simili soprattutto nei territori confinanti, e prevedendo la chiusura del servizio graduale in modo da poter offrire maggiore servizio al flusso turistico di settembre”.
Confartigianato ha appreso dalla stampa locale, con soddisfazione, che il proprio appello ha subito trovato un riscontro positivo nella Coop. Bagnini di Cervia, che tramite un suo consigliere si è dichiarata pronta ad aprire un dibattito sul tema.
Premesso tutto ciò, come Confartigianato, si ritiene doveroso fare alcune precisazioni:
- da anni le amministrazioni locali, Regionali, associazioni e operatori economici hanno come obbiettivo comune la destagionalizzazione, al fine di ampliare offerta turistica per rendere sempre di più attrattiva tutta la costa. La stagione che si sta concludendo, attraverso la promozione e l’organizzazione di grandi eventi sportivi come Ironman hanno portato numerosi turisti da tutto il mondo;
- da sempre in Confartigianato vi è la convinzione, come ben evidenziato nel nostro comunicato del 15 settembre scorso, che il servizio di salvamento sia “un punto di eccellenza che contraddistingue la nostra offerta e la qualità turistica di tutta la costa Romagnola”. Ovviamente in questo giudizio è inclusa anche Cervia, che da sempre offre un servizio di eccellenza, sia per la preparazione dei Marinai di Salvataggio, sia per l’avanguardia nelle attrezzature, nonché servizi di qualità e di professionalità che nessuno, men che meno Confartigianato ha mai messo in dubbio;
A parere di Confartigianato è necessario che tutti, Istituzioni, Associazioni, Cooperative di Salvataggio ed Operatori Economici, abbiano un obbiettivo comune: è fondamentale creare un servizio armonico che preveda per tutta la costa Romagnola aperture e chiusure simili, soprattutto nei territori confinanti, e giungere ad una chiusura del servizio graduale in modo da poter offrire maggiore servizio al flusso turistico. Questo risultato sarebbe un valore aggiunto da spendere anche in termini di promozione turistica.