“Apprendiamo dalla stampa del recentissimo accordo siglato da Saipem con Agnes e Qint’X per lo sviluppo di un parco eolico nel Mare Adriatico, davanti alle coste di Ravenna. Si tratterebbe di due installazioni, una a 8 miglia nautiche dalla costa e una a 12, per un totale di 56 turbine e una potenza installata di ben 450 MW” inizia Gabriele Serantoni (Europa Verde Provincia di Ravenna).
“Lasciando per ora da parte i dettagli tecnici, che saranno noti quando il progetto avrà dei contorni più concreti, siamo al momento molto positivi nei confronti di questa proposta.
Certamente si tratta di un progetto importante, che se si concretizzerà potrà avere anche degli impatti significativi e che quindi dovrà attraversare il necessario iter autorizzativo, all’interno del quale si dovranno fare tutte le dovute valutazioni, ma si tratta comunque di un passaggio importante” continua Gabriele Serantoni.
“È inutile continuare a parlare di transizione energetica verso fonti libere dal carbonio e per la lotta ai cambiamenti climatici, se nulla si muove e si rimane ancorati al passato. A fronte di un assurdo e anacronistico progetto di stoccaggio della CO2 decantato dal Presidente del Consiglio Conte che Eni dovrebbe realizzare sempre a Ravenna, finalmente arrivano importanti progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Ora, dopo le irragionevoli posizioni contrarie espresse in merito all’analogo progetto di eolico offshore di Rimini, occorre convincere la Regione Emilia-Romagna dell’importanza di abbandonare quanto prima le fonti fossili” conclude Serantoni di Europa Verde.