La Polizia di Stato ha arrestato E.O., 45enne cittadino nigeriano s.f.d., per i reati di resistenza e violenza a P.U. e lesioni personali.
L’altro pomeriggio un equipaggio della Sezione Volanti del Commissariato di P.S. di Faenza è intervenuto presso la stazione ferroviaria per una aggressione subita da una Capo treno da parte di un passeggero che era sprovvisto del prescritto biglietto.
Presso la stazione ferroviaria di Faenza gli agenti accertavano che poco prima, a bordo di un Intercity in transito, la Capo Treno aveva individuato uno straniero privo del regolare biglietto motivo per il quale procedeva alle relative contestazioni.
L’uomo, come confermato da altri testimoni dell’accaduto, iniziava ad inveire colpendo la Capo Treno all’altezza del naso con un pugno, solo di striscio; una volta giunto alla stazione di Faenza l’uomo scendeva dal treno e scappava di corsa nel sottopassaggio.
L’uomo veniva attivamente ricercato ed individuato pochi minuti dopo all’interno della sala d’aspetto della stazione.
Alla richiesta di declinare le proprie generalità, infastidito dalla presenza degli agenti manifestava un ingiustificato nervosismo, che culminava in una chiamata al 118 con la quale faceva intervenire una autoambulanza riferendo all’operatore di sentirsi male e di essere un malato infettivo.
Dopo gli accertamenti sanitari, che risultavano tutti negativi, e le contestuali dimissioni dall’Ospedale di Faenza E.O., appreso che sarebbe stato condotto in Commissariato per gli accertamenti del caso, colpiva una degli agenti con una testata al torace –causandogli lesioni alle costole giudicate guaribili in giorni 15- e cercava di mordere il secondo al polso.
In considerazione di ciò E.O. è stato dichiarato in arresto per resistenza, violenza e lesioni a P.U. e trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato di Faenza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Ieri mattina il Giudice Unico di Primo Grado del Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e fissato la celebrazione del processo al 21 febbraio prossimo, disponendo che E.O. resti sottoposto al regime della custodia cautelare in carcere.