“La seduta del Consiglio Territoriale del Mare del 16 marzo scorso ha avuto come esito, l’abbandono dell’aula da parte di tutta l’opposizione “Cambiamo il Comune”.
Il gesto e’ nato per protesta contro la mancata convocazione del consiglio (obbligatoria da regolamento) richiesta dall’opposizione, (già oggetto di question time in consiglio comunale) proprio su un argomento ritenuto estremamente importante: quello dell’ingressione marina nei Lidi e i lavori mai realizzati per mettere in sicurezza il bacino pescherecci di Marina di Ravenna,
La decisione di ignorare la richiesta di convocazione violava l’articolo 1 dell’art. n.28 del Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento dei Consigli Territoriali, una mancanza che non è l’unica ma ne segue altre con incontri mai realizzati con sindaco, assessori, funzionari o loro delegati circa le compensazioni/ristori riguardanti il rigassificatore, delucidazioni circa il progetto e lo stato dell’arte del parco Marittimo, questioni sulle quali nulla è stato fatto e nessun incontro messo in agenda.
Questo comportamento ha fatto si che l’opposizione proponesse questo gesto di protesta al fine di dare un segnale preciso: “Vogliamo essere chiari. Noi siamo qui, volontari, lavoriamo e collaboriamo per il bene del territorio e se le nostre preoccupazioni, le nostre richieste vengono sempre evase con un nulla di fatto, ci domandiamo cosa rimaniamo a fare? E voi quale interesse avete verso il territorio?”
Detto ciò l’opposizione ha provveduto a lasciare la seduta ma ciò che stupisce e’ la reazione della maggioranza, inaspettatamente violenta che ha offerto davvero il peggio di sé, con urla, offese e manifestazioni di smodata irritazione per un gesto evidentemente inaspettato.
Noi di Cambiamo il Comune diciamo BASTA a questo spirito di sopraffazione, sottolineato da atteggiamenti altezzosi e minacciosi, con atti di prepotenza, BASTA a questo senso di superiorità così sprezzante da non tener conto in nessun modo i nostri suggerimenti, proposte o richieste o semplici richieste di incontri.
Auspichiamo che dopo questo ennesimo gesto inaccettabile la maggioranza inizi veramente a prendere in considerazione il nostro lavoro, frutto dell’ascolto, delle proposte, delle perplessità o delle richieste dei nostri concittadini.
Vogliamo tornare a dare credibilità agli organi legati ai nostri territori, ai Comitati Cittadini, d’altronde questo era il messaggio e lo scopo principale.”
I Consiglieri territoriali di Cambiamo il Comune:
Binazzi Filippo
Marin Elena
Rosetti Luca
Mingozzi Roberta
Vinci Gaetano
Bomarsi Camillo
Minichini Pasquale