Secondo appuntamento – giovedì 11 luglio – in piazza del Popolo, a Faenza, dalle ore 17.00 alle 22.00, con il Mercatino dei ragazzi.
La Consulta del volontariato ha intanto reso noto i numeri della prima giornata, quella di giovedì 4 luglio scorso: in totale sono stati 202 i giovanissimi partecipanti, con le femmine (113) in maggioranza rispetto ai maschi (89).
Il 50% dei bambini risulta compreso nella fascia di età da 9 a 11 anni.
Dai dati sulla provenienza dei bambini emergono, inoltre, alcune curiosità: in larga maggioranza, ovviamente, sono faentini (159), ma troviamo anche molti ragazzi di città vicine, in particolare Imola (8), Forlì (5), Lugo (4), Ravenna (3) e degli altri comuni dell’Unione della Romagna faentina: Castel Bolognese (7), Solarolo (3) e Brisighella (2).
Da segnalare, infine, le presenze di un ragazzo proveniente da Fontanelice e uno di San Lazzaro.
Il tutto in una piazza affollatissima, come sempre, anche di adulti, non solo genitori e nonni dei ragazzi, ma anche tanti curiosi e appassionati.
La manifestazione, giunta quest’anno alla sua 38^ edizione, è organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione, per la prima volta, con la Consulta del volontariato e delle associazioni della Romagna faentina.
Al mercatino, programmato tutti i giovedì del mese di luglio (4, 11, 18 e 25), possono partecipare solo ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni.
Il mercatino è un momento d’incontro e di gioco nel quale si svolge un libero scambio e una offerta di oggetti usati di modico valore (prodotti artigianali creati dai ragazzi, giocattoli, giornalini, libri e accessori usati per ragazzi), che non deve configurarsi come un’attività commerciale a scopo di lucro.
Sono, infatti, vietati lo scambio, l’esposizione e la vendita di oggetti con prezzi superiori a 50 euro e comunque non destinati o non indicati per bambini e ragazzi, quali abbigliamento di qualsiasi tipo (indumenti, scarpe, accessori), animali, fiori freschi e secchi, piante, merci nuove, biciclette (a eccezione dei piccoli modelli per l’infanzia), armi proprie e improprie, oggetti militari e simili, nonché preziosi o di valore, materiale elettronico, cellulari, oggetti di antiquariato o da collezione.