La mostra Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino in programma al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna fino al 2 giugno 2024, fa il pieno di visitatori nel primo week end di apertura al pubblico. Dopo la nutrita inaugurazione dello scorso giovedì 21 marzo, il fine settimana ha registrato la presenza complessiva di circa 1500 persone. Numerosi articoli sono apparsi sulle principali testate giornalistiche con recensioni e segnalazioni.
Protagoniste del weekend sono state anche due importanti collaborazioni: con gruppo nanou che nella giornata di sabato ha presentato l’installazione coreografica, curata insieme a Giorgia Salerno, Esodo: Movimento #1 – il corpo, e Ravenna Teatro che invece domenica ha proposto il nuovo episodio di Storie del Mar Tessera dopo tessera, liberamente ispirato al libro Tessere d’Arte di Filippo Farneti e dedicato ai più piccoli.
Il MAR inoltre si è presentato ai visitatori nella sua nuova veste cromatica al piano terra con un allestimento rinnovato nella segnaletica e negli arredi del bookshop e dell’ingresso con video e tavole in brail e tutto in coerenza con il nuovo riallestimento della Collezione dei mosaici contemporanei.
In quest’ottica di rinnovamento e di accessibilità, in questi giorni, è in uscita il bando sul sito del Comune di Ravenna, per l’affidamento a privati della gestione della caffetteria del museo. Una buona occasione per arricchire di servizi la proposta culturale del museo e per mettere a disposizione del pubblico un luogo per una piacevole sosta.
La mostra Exodus – Umanità in cammino a cura da Lélia Wanick Salgado, nell’ambito del Festival delle culture di Ravenna, racconta attraverso 180 fotografie la condizione di profugo, l’istinto di sopravvivenza, i momenti di esodo, i disordini urbani e le tragedie di continenti ormai alla deriva, racconta la paura e la povertà così come la volontà, la dignità e il coraggio. L’esposizione è organizzata dal Comune di Ravenna -Assessorato alla Cultura e Mosaico e Assessorato all’ Immigrazione, Politiche e Cultura di Genere – in collaborazione con Contrasto e grazie al contributo della Regione Emilia – Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Marcegaglia.