“Se mi lasci ti rovino”, “Puttana”, “Dove cazzo sei stata? Dammi il cellulare”, “Stai zitta, devi obbedirmi”, “Ma quanto hai speso, non sai nemmeno fare la spesa”, “Per chi ti sei vestita così”: sono alcune frasi, vere, dette da uomini a donne.
Non solo parole, ma già violenza. Imparare a riconoscerla significa saper chiedere aiuto. È questo il senso della campagna di sensibilizzazione “Se te lo dice è violenza” che l’Emilia-Romagna lancia a partire da metà gennaio nelle strade e nelle piazze di tutte le città.
Manifesti rossi, con le frasi della violenza che campeggiano in nero e l’invito a chiamare i centri antiviolenza, con un codice Qr da fotografare con lo smartphone per avere più informazioni.
Frasi non innocue, ma dure come schiaffi, che umiliano e minano l’autostima delle donne, oltre a sfociare nelle offese e nel turpiloquio. Dodici frasi per 12 manifesti, uno per ciascun mese, che scandiranno l’intero prossimo anno, da gennaio a dicembre, per una campagna di comunicazione duratura per tenere sempre alta l’attenzione.