“Piovono proteste da parte di genitori confusi e preoccupati per le condizioni in cui sono costretti a frequentare le scuole i propri figli” affermano Elisa Guerra e Mauro Bertolino di Alleanza di Centro per i territori Ravenna.
“Bambini che tornano a casa raffreddati dopo aver subito il processo di congelamento-scongelamento-congelamento; bambini evidentemente infreddoliti perché costretti in molte scuole a partecipare alle lezioni con le finestre spalancate tornano a riscaldarsi durante le lezioni di educazione fisica all’interno delle palestre per poi tornare ad infreddolirsi nelle classe ghiacciate, è evidente che questo processo comporti ricadute sulla salute degli alunni” continuano Guerra e Bertolino.
“In altri casi gli alunni che svolgono attività di educazione fisica all’aperto vengono comunque costretti ad indossare la mascherina anche al verificarsi del rispetto delle distanze di sicurezza, come del resto succede all’interno delle aule. Molti genitori stanno pensando di esonerare i propri figli dalle lezioni di educazione fisica” spiegano Guerra e Bertolino.
“Sicuramente i dirigenti scolastici e gli insegnanti cercano di districarsi fra le indicazioni non sempre chiare e precise del ministero della salute delle regioni ecc., ma crediamo che i responsabili comunali gli assessorati di competenza debbano fare chiarezza su queste situazioni perché la soluzione per non contrarre l’infezione Covid non può essere quella di sviluppare altre malattie da raffreddamento che oltretutto comportano lo scatenarsi dei protocolli per potenziale malati Covid” concludono Elisa Guerra e Mauro Bertolino.