La scuola primaria Camerani, in via Bargigia 36, sarà dotata di nuovi locali di mensa e cucina grazie al progetto approvato nei giorni scorsi dalla giunta.

“Si tratta di un’opera importante e funzionale alle esigenze della scuola – sostiene l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – che sono aumentate negli anni grazie al numero crescente di alunni. Gli iscritti potranno così usufruire, insieme al personale scolastico, di locali più moderni e confortevoli, realizzati secondo criteri ecosostenibili, in cui trascorrere piacevoli momenti di socialità durante il consumo dei pasti”.

Il valore dell’intervento ammonta a 1.430.000 euro ed è finanziato nel Piano degli investimenti 2023 attraverso il PNRR dell’Unione europea e in quota parte dall’Amministrazione comunale.

Si prevede quindi di realizzare una nuova sala mensa collocando nella nuova struttura sia la sala che i servizi annessi (cucina, bagni e spogliatoi). La scuola Camerani è dotata di un’area verde molto estesa, delimitata sui lati sud e ovest

dalle vie Bargigia e Battuzzi e confinante sui lati nord ed est con giardini privati. Proprio nell’attuale area verde a nord est della scuola si prevede di inserire il nuovo edificio con mensa e cucina, collegato alla scuola mediante un corridoio coperto e riscaldato. La realizzazione dei nuovi locali consentirà la conversione degli attuali spazi per la refezione e la preparazione dei pasti, posti al primo piano, in aule normali e/o speciali, sopperendo alla richiesta del bacino di utenza.

Allo stato attuale la scuola ospita 17 aule nomali e 4 aule speciali per complessivi 429 alunni. Il locale mensa è in grado di soddisfare un fabbisogno di 406 pasti organizzati su doppio turno. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo refettorio capace di ospitare 280 alunni a turno (560 alunni con sistema a doppio turno).

Il nuovo corpo mensa e i relativi servizi avranno una superficie inferiore ai 375 metri quadri, di cui netti circa 264 metri quadri per il locale mensa e circa 96 per la cucina e relativi servizi (dispensa, bagno locali tecnici, locali per il materiale di pulizia e servizi igienici per gli alunni e il personale della cucina); in aggiunta circa 32 metri quadri per il collegamento alla scuola esistente e 13 metri quadri per i locali tecnici. Le grandi superfici vetrate del locale mensa sono studiate e orientate al fine di ridurre il surriscaldamento per irraggiamento e mantenere un grado di luminosità tale da ridurre l’illuminazione artificiale.

La copertura, sorretta da travi in legno lamellare in parte visibili e in parte nascoste da un controsoffitto per motivi impiantistici e acustici, è inclinata verso sud e su di essa saranno alloggiati gli 84 pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino, per la produzione di energia da fonte rinnovabile sia per la mensa stessa sia per la scuola. Oltre al corretto orientamento delle facciate, verranno utilizzati sistemi e tecnologie che garantiscono benefici sia ai consumi che al comfort interno: vetrate basso emissive, involucri isolanti, impianti a pompa di calore e ventilazione controllata degli ambienti.