È partito nei giorni scorsi, nei laboratori della Angelo Pescarini scuola Arti e Mestieri di Ravenna, un nuovo percorso di formazione per 11 minori stranieri non accompagnati, svolto in collaborazione con Engim e Aeca.
Il percorso, a indirizzo meccanico, termina il 30 novembre e mira ad aiutare i ragazzi minorenni provenienti da altri Paesi, in prevalenza dall’Africa e dall’Europa sudorientale, che giungono in Italia da soli, clandestinamente.
“Questi ragazzi, quando arrivano, vengono inseriti nei percorsi di formazione professionale e ospitati dalle comunità – dichiara il presidente della Scuola, Sergio Frattini-. Tuttavia, al compimento di 18 anni non possono più risiedere nelle strutture di accoglienza dedicate e, spesso, di loro non si sa più niente. Il percorso ha quindi l’obiettivo di fornire agli allievi le competenze per costruire in autonomia il proprio futuro lavorativo”.
Le materie di studio riguardano lingua italiana, disegno tecnico, saldatura, macchine utensili e montaggio, controllo conformità dei pezzi meccanici sulle macchine e orientamento personalizzato al lavoro. La formazione è tenuta interamente dai docenti della Scuola Pescarini.
Il percorso è finanziato dalla regione Emilia Romagna ed è quindi gratuito.