La Fp Cgil ha consegnato, all’assessora all’Infanzia del Comune di Ravenna Livia Molducci e alla dirigente comunale Laura Rossi, il risultato di una campagna di raccolta firme che, seppur limitata ai soli diretti interessati, ha riscontrato una adesione straordinaria: oltre 700 firme. La campagna è stata avviata dal sindacato nello scorso marzo in seguito al percorso di esternalizzazione intrapreso dal Comune per il polo dell’infanzia Mani Fiorite di Ravenna.
“Le oltre 700 firme raccolte – commenta Daniela Guastavino della Fp Cgil di Ravenna – rafforzano la nostra certezza che il percorso di una esternalizzazione, inedita fino ad oggi per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, necessita di una progettualità chiara e condivisa e che i nostri timori in merito al futuro dei servizi 0-6 del Comune di Ravenna sono condivisi da operatori e famiglie. Contestualmente alla consegne delle firme, la Fp Cgil ha ribadito, ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, la richiesta di una condivisione preventiva della definizione del perimetro della gestione diretta, attuale e futura, dei servizi 0-6 del Comune di Ravenna. L’assessora, pur ribadendo che il Comune non intende ampliare le esternalizzazioni nel prossimo futuro, ha rimandato la sottoscrizione di un impegno in tal senso, rinviando a un secondo momento la messa nero su bianco della futura gestione pubblica sia delle nuove sezioni di Mezzano che del nido Pavirani di Ravenna, mentre sul nido Canalazzo non ha indicato una previsione sulla gestione, così come sul polo di Lido Adriano. Come Fp Cgil esprimiamo perplessità sulle rassicurazioni verbali che riceviamo da febbraio ma che in nessun caso sono sostanziate in un verbale di incontro né in altro atto dell’amministrazione comunale”.
La Fp Cgil chiede, insieme alle 700 persone che hanno sostenuto la raccolta firme, che il Comune convochi le organizzazioni sindacali, come risulta dal verbale del 3 marzo 2022, per esplicitare i progetti sul futuro dei nidi e delle scuole d’infanzia sia nell’immediato che nel futuro. Nel caso di una perdurante indisponibilità del Comune a prendere impegni precisi sul mantenimento e sulla possibile estensione della gestione pubblica di nidi e scuole d’infanzia, la Fp Cgil si riserva ulteriori azioni a tutela dei servizi e delle lavoratrici.