Le limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria stanno mettendo a dura prova economia e società. Tra le categorie che più stanno patendo la situazione c’è indubbiamente la popolazione giovanile. È per questo motivo che l’amministrazione comunale ha iniziato una serie di incontri con il mondo scolastico, quello maggiormente a contatto con bambini e ragazzi, per testare eventuali criticità tra gli studenti. Così, dopo l’appuntamento dei giorni scorsi con le responsabili degli Istituti Comprensivi della città oggi è stata la volta delle scuole di secondo grado.
“Abbiamo voluto questo incontro -ha sottolineato il sindaco Massimo Isola- per capire dalla voce dei rappresentanti degli istituti superiori lo scenario, sensibilmente mutato di fronte al quale ci stiamo trovando: ragazzi, insegnanti e famiglie. Vogliamo comprendere le nuove fragilità dei ragazzi in un anno dove la parola emergenza è ormai diventata normalità. Quel che vorremmo fare -ha continuato Isola- è approfondire il tema del disagio giovanile, capire le difficoltà nell’affrontare giorno per giorno questo momento storico della loro vita così carico di tensioni, di stress, di incertezze per cercare poi di fare un tratto di percorso assieme, coinvolgendo le istituzioni, per far ritrovare loro la giusta serenità della loro età”.
Nel corso dell’incontro molte le testimonianze, gli elementi e i suggerimenti portati dai dirigenti scolastici all’amministrazione che si è detta pronta a rendere organici questi incontri per studiare strategie comuni.
All’incontro di oggi oltre al sindaco di Faenza, Massimo Isola, hanno preso parte Martina Laghi, assessora all’istruzione e formazione, Maria Luisa Martinez, consigliere provinciale con delega alla Pubblica istruzione, Edilizia scolastica e Patrimonio e i dirigenti scolastici Daniele Gringeri (Istituto professionale Persolino-Strocchi), Fabio Gramellini (Istituto tecnico Oriani), Luigi Neri (Liceo Ballardini-Torricelli), Gabriella Gardini (ITIP Bucci).
Prossimo incontro sarà riservato alla galassia dei servizi all’infanzia, anche questa pesantemente colpita dall’emergenza sanitaria.