Rintracciati i responsabili degli attacchi novax contro le sedi sindacali di Ravenna e Marina di Ravenna. Nella notte tra il 13 e il 14 ottobre la banda aveva imbrattato la sede UIL di viale Le Corbusier e, a Marina di Ravenna, la sede CGIL di viale Spalato n.48 e la sede CISL di via Callegati n.45. Verosimilmente le stesse persone hanno poi colpito la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche a Ravenna, in Piazza Bernini. Accanto alle scritte sono state ritrovate anche locandine in cui si personalizzava la campagna antisindacale contro i rispettivi segretari nazionali.
L’attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Cristina D’Aniello e svolta dalla Polizia di Stato, ha permesso, anche grazie alle immagini recuperate dai numerosi impianti di videosorveglianza presenti nelle zone teatro dei vandalismi, di ricostruire lo svolgimento dei fatti di quella notte, riuscendo ad individuare alcuni soggetti verosimilmente coinvolti nelle citate azioni di imbrattamento e minaccia.
Per compiere il raid sono state utilizzate alcune biciclette per raggiungere i singoli obiettivi. Le azioni di imbrattamento sono state compiute utilizzando bombolette di vernice spray di colore rosso, mettendo in atto una perfetta organizzazione di squadra con specifica divisione di compiti tra gli imbrattatori ed il cosiddetto “palo”. Tutte le persone coinvolte indossavano capi d’abbigliamento scuri per rendere più difficoltoso il riconoscimento.
L’esito delle perquisizioni domiciliari delegate dall’Autorità Giudiziaria, ha consentito agli investigatori della Questura di Ravenna, con la collaborazione della Polizia Postale, di acquisire diversi dispositivi informatici, ritenuti di interesse per la prosecuzione delle indagini.