SERIE A SILVER
6a giornata ritorno
CAMERANO-PALLAMANO ROMAGNA 26-21 (p.t. 13-10)
Camerano: Rossi, Anzaldo, Chirivì Grassi, Guerrero, De Grandis 1, Bilò 1, Laera 7, Marchesino, Marinelli 1, Ballerini 1, Antonelli 1, Coppari, Boschetto, Cirilli 5, Adamo 6, Vagnoni 3. All. Campana
Romagna: Maistrello, Redaelli, Mandelli, Mengoli, Albertini, Mazzanti 2, Ceroni 3, Lamarca 8, Ariotti, Tondini 2, Rotaru 2, Zavagli 3, Ramondini 1, Bellini. All. Moriana
Arbitri: Angelo Castagnino e Sebastiano Manuele
Non è certo il miglior Romagna della stagione quello che perde 26-21 al PalaPrincipi, ma la capolista Camerano si trova di fronte una formazione che lotta e che non molla, nonostante le assenze. La squadra di coach Miguel Moriana resta aggrappata ai padroni di casa per tutta la partita, subendo di tanto in tanto qualche folata (soprattutto in contropiede) dei marchigiani, ma, sostanzialmente, rimanendo in partita fino a 5’ dalla sirena sul 23-20 per Camerano siglato da Ceroni.
E’ un Camerano che, evidentemente, non ha alcun interesse a rallentare la propria corsa al primo posto, meritando il successo grazie al muro difensivo (spesso al limite), alla buona distribuzione di responsabilità e di tiri in attacco ed alla solidità mentale nel momento cruciale del match: all’8’ della ripresa sul 17-12 (Cirilli protagonista) la gara pare chiusa, ma il Romagna recupera ed impatta 18-18 al 14’. E’ questo la “sliding doors” del match, con i marchigiani che non guardano al tabellone e restano concentrati sul proprio gioco, trovando un paio di gol all’apparenza agevoli con Adamo (a porta vuota) e Ballerini (in contropiede) che fanno il vuoto, perché il Romagna si blocca in attacco con diversi passaggi sbagliati e qualche fallo di sfondamento (al limite) incassato di troppo (al 21’ Camerano avanti 20-18).
A 7’ dalla sirena, poi, un altro “giallo”, dopo quello nel finale della gara di andata, anche se molto meno decisivo per il punteggio finale: Adamo conclude un contropiede superando Maistrello, ma la palla si infrange sulla traversa, con l’arbitro di linea che concede il gol, assolutamente contestato da tutto il Romagna (21-18). Le proteste provocano un “due minuti” alla panchina ospite che deve anche cedere il possesso palla agli avversari.
Con i nervi e gli schemi piuttosto “saltati” il Romagna non riesce a gestire al meglio gli ultimi minuti, anche se una doppietta di Ceroni mantiene viva una piccola fiammella di speranza sul 23-20 locale a 4’30” dalla sirena. Ma gli ultimi giri di lancette sono tutti favorevoli ai marchigiani che possono giustamente festeggiare il successo coi propri tifosi.
Per il Romagna la consapevolezza che era difficile fare meglio al PalaPrincipi, soprattutto in queste condizioni fisiche e con l’infermeria piena. Buono il rientro di Javier Lamarca, anche se non ancora al 100%, bene Maistrello tra i pali (rigore parato da Redaelli a metà frazione). La squadra gioca un buon match, restando sempre in scia alla capolista, non sfruttando al meglio un paio di situazioni a proprio favore, come le tre esclusioni ravvicinate dei padroni di casa nella ripresa e qualche errore al tiro di Camerano. Ma la sensazione è di crescita rispetto ai tre ko contro Chiaravalle, San Lazzaro e Molteno.
Ora serve concentrazione e determinazione (e magari un po’ di fortuna che ultimamente sta latitando in tema infortuni) per preparare al meglio la sfida con Cologne che insegue in classifica: sabato 9 marzo alla Cavina tornare a vincere sarà fondamentale nella corsa ad un buon posto nella griglia playoff.
6a giornata ritorno
Camerano-Pallamano Romagna 26-21
San Lazzaro-Verdazzurro Sassari 38-28
Chiaravalle-Lanzara 22-25
Cologne-Campus Italia 33-34
Lions Teramo-Cus Palermo 28-27
Molteno-Haenna 36-36
Classifica: Camerano 31, San Lazzaro 25, Molteno e Chiaravalle 22, Romagna 20, Cologne e Haenna e Lanzara 18, Verdeazzurro 12, Campus Italia 8, Palermo 6, Teramo 4.