Il sindaco Massimo Medri e il presidente del Consiglio Comunale Gianni Grandu: “La città di Cervia piange la scomparsa di Giampietro Lippi, un uomo di grande spessore che lascia il segno nella nostra comunità.
Bolognese di nascita, da oltre quarant’anni viveva a Cervia, dove ha lavorato e dove è diventato un punto di riferimento nell’ambito culturale e sociale.
Di professione direttore didattico, nel suo approccio pedagogico ha sempre considerato i bambini e ragazzi come individui da istruire ed educare ascoltandone le inclinazioni e le sensibilità.
Amante della libertà e della democrazia, Giampietro era soprattutto un convinto antifascista e ha dedicato la sua vita a contrastare le ideologie violente e irrispettose della dignità delle persone. Per diffondere una cultura di pace e di rispetto lui pensava che bisognasse partire dalla conoscenza della storia e di quanto accaduto: storico della Resistenza locale, ha fatto ricerche, scritto testi, organizzato mostre e tenuto lezioni sul periodo fascista e sulla Resistenza. Collocato a riposo dal lavoro, per anni ha continuato a tenere lezioni nelle suole su questi temi, nel suo ruolo di presidente della sezione cervese dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia (ANPI). Grazie a lui e ai suoi studi, oggi la Romagna conosce fatti e storie di persone che non compaiono nei manuali scolastici.
Ma Giampietro Lippi non è stato solo questo. Si è molto impegnato anche per il territorio e la comunità in cui viveva. Ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio di zona di Pisignano e Cannuzzo e anche in quel ruolo si è impegnato con dedizione e passione, per raccogliere i bisogni della sua comunità e trasmetterli all’Amministrazione comunale, con l’obiettivo sempre dell’interesse comune e dello sviluppo del territorio.
La sua perdita è un grande lutto per l’intera città e a nome di tutta l’Amministrazione comunale ci stringiamo al dolore della famiglia, alla quale vogliamo assicurare che il ricordo di Giampietro rimarrà sempre con noi”.