“Ci ha lasciato Fabrizio (Martelli) in tanti hanno scritto dell’Attivista; qua volevamo parlare di “Fabri” che è un uomo con tantissimi interessi come la fotografia di cui è un grande appassionato, intenditore e fotografo; di musica di cui è da sempre appassionato fruitore e contornato da amici che suonano; padre di due ragazzi che quando vengono a Ravenna giustamente “sparisce da tutti” per dare spazio alla sua famiglia, pendolare della tratta Ravenna-Rimini per coniugare così tante passioni con la sua Compagna. Persona moderatamente testarda ma che riconosce e pratica il culto dell’amicizia, la sua disponibilità per tutto mettendo le sue tante conoscenze a disposizione degli altri, fotografare cose che gli “occhi normali” non vedono ma che il suo intuito vede ed immortala, ad immaginare progetti a lungo respiro per il sociale e per le battaglie quotidiane; la sua determinazione nell’esporre è sempre seguita da quel suo “ridere” che abbassa il tono ma non l’importanza del suo dire, la sua “creatività” investe spesso cose di cui si parla ed è intuitiva semplice e capace, il suo impegno è una costante ed un modo, senza che mai i suoi trascorsi di salute invadessero gli altri campi.
La sua lealtà ed onestà ammirevoli e di queste due doti , che ha sempre manifestato col suo comportamento, ha pagato un conto più elevato di quanto si deve ma lui con fierezza non lo ha mai fatto pesare a nessun amico , frequentatore o persona sconosciuta che fosse.
In campo politico coerenza e visione sono il fondamento per il “nuovo corso” che a Ravenna è iniziato dove, come nel suo mondo accade, non ha manifestato stanchezza o delusione anzi ha ripreso e aiutato a ricominciare da capo, facendo tesoro della sua esperienza e dandola a piene mani a chi poteva interessare.
Ci mancano le parole per dire di te Fabri, ma rimarrà sempre il tuo slogan “lés chi fèga“, un motto per dire che non dobbiamo aver paura.”
Gli amici di Ravenna del Movimento 5 stelle