“Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la scomparsa di Adelina Grossi, partigiana e testimone dell’eccidio alle case Baffè e Foletti di Massa Lombarda del 17 ottobre 1944 – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e la presidente del Consiglio comunale, Livia Molducci –. Fu molto attiva nel promuovere il riconoscimento delle donne che ebbero un ruolo decisivo nella lotta partigiana. Un tema che affrontò anche in occasione delle celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione di Ravenna quando, il 5 dicembre del 2016 nella Sala Preconsiliare della residenza municipale, portò la sua testimonianza alla platea composta da numerosi studenti delle scuole superiori. Fu un momento davvero significativo a dimostrazione che la memoria, di cui tutti dobbiamo assumerci l’impegno, è l’elemento determinante perché tragici eventi non accadano più”.
Il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi esprime, a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città, il più sincero cordoglio per la scomparsa di Adelina Grossi, avvenuta, a 93 anni, nella mattina di mercoledì 21 luglio.
“Adelina – ricorda Daniele Bassi – fu partigiana e testimone, in età adolescenziale, della strage alle case Baffè e Foletti ad opera degli oppressori nazifascisti che trucidarono 23 persone. Nata e vissuta a Massa Lombarda fino ai 24 anni, è stata attiva protagonista nel tener viva, con appassionata lucidità, la memoria della Resistenza e della lotta di Liberazione. Ha incarnato nel modo più autentico i valori e i principi dell’antifascismo, su cui si basa la nostra convivenza civile”.