“Lo sciopero è confermato“, lo affermano le organizzazioni dei gestori Faib, Fegica, Figisc-Anisa in conferenza stampa al termine dell’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
“Sono profondamente deluso, ci aspettavamo ben altro” per revocare lo sciopero, ha affermato il presidente nazionale di Figisc Confcommercio, Bruno Bearzi.
“C’è stato uno sforzo per ridurre le sanzioni ma rimane l’obbligo del cartello”, riconosce Bearzi, così “il messaggio che rimane è che siamo una categoria da tenere sotto controllo perché speculiamo”.
“Lo sciopero è confermato”, aggiunge, ma “fino all’ultimo momento siamo disponibili a vedere se troviamo margini di manovra”.
Come spiegato da Fegica, una delle sigle che rappresenta i benzinai, le ore di sciopero passeranno da 60 a 48. Il nuovo orario dello sciopero, dunque, attualmente è fissato dalle 19 di martedì 24 gennaio alle 19 di giovedì 26 gennaio 2023. (Ansa)