Sono state, dalla serata del 13 luglio alla mattina del 14 luglio, almeno 35, fra strumentali e più intense, le scosse di terremoto registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sull’Appennino forlivese.
Uno sciame sismico che ha finora provocato paura nella popolazione ma nessun danno, avvertito in buona parte della Romagna, anche in provincia di Ravenna.
Due le scosse più intense: una di magnitudo 3.1 scala Richter alle 20.36 con epicentro nel territorio comunale di Meldola e l’altra di 3.2 alle 20.52.
Tutte sono state avvertite da buona parte della popolazione, specialmente ai piani alti della abitazioni. Lo sciame è poi proseguito con decine di eventi con epicentro fra il Meldolese e la periferia di Forlì.
Non si segnalano danni ma sono state molte le telefonate ricevute dai centrali dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine da parte di cittadini spaventati.