“Ieri in Consiglio Comunale è giunta da parte di FdI una “prevedibile, insensata e smentibile critica al reddito di cittadinanza”, è così che interviene il capogruppo del Movimento 5 stelle, Giancarlo Schiano a Ravenna.
Ciclicamente, qualcuno decide di attaccare il Reddito di Cittadinanza, la misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle che ha contribuito in maniera determinante alla tenuta sociale del Paese durante la pandemia, per altro già presente in quasi tutta Europa con maggiori tutele ma senza sentire tutte queste critiche.
Le invettive dell’opposizione contro il Reddito di Cittadinanza non sorprendono il consigliere penta stellato che replica: “del resto, è difficile aspettarsi altro da chi ha proposto di dirottare le risorse destinate alle famiglie più povere alle spese militari o da chi, dopo aver magnificato un Paese come l’Arabia Saudita (dove circa il 76% della forza lavoro è composta da lavoratori stranieri soggetti ad abusi e sfruttamento) ha detto che “i giovani devono soffrire” “.
I numeri e gli studi hanno ampiamente dimostrato che il RdC è stato e continua ad essere fondamentale per centinaia di migliaia di persone: ad ottobre 2021 era percepito da 1,22 milioni di nuclei familiari con un importo medio di 575 euro, mentre la Pensione di Cittadinanza è percepita da 139 mila nuclei per una media di 257 euro.
Chi lo attacca è una fazione politica che forse vuole vedere la fascia dei cittadini già sotto la soglia di povertà ancora più poveri, e che per farlo si basa su slogan e racconti che perlopiù provengono da politici faziosi, lobby di molti settori fra cui anche imprenditori del settore turistico, non certo sui dati.
Schiano prosegue: “Visto che siamo alla fine della stagione estiva, che vede coinvolti migliaia di imprenditori della zona e relativi lavoratori del settore, ci tengo a smentire certe “favole” dell’opposizione con i dati della nostra Provincia, non con gli slogan: nel 2020 il numero di persone che percepivano il RdC erano 9.292 nella provincia di Ravenna, per un importo medio di € 471, mentre nel 2021 le persone coinvolte nella percezione del RdC erano scese di 99 unità, ossia 9.193, per un importo medio mensile di € 469″.
Il Movimento 5 stelle pone quindi sul piatto della bilancia i dati e dimostra come il trend è in diminuzione per l’uso del RdC anche per l’anno 2022, anche messo in paragone ai dati della nostra regione.
Pare dunque che le difficoltà di trovare lavoratori stagionali stia nel fatto che queste persone sono pagate una miseria e sono anche senza tutele, la prospettiva di togliere il RdC farebbe diventare il lavoro un vero ricatto.
L’intervento del capogruppo Schiano si conclude con un invito: “invece della cieca propaganda contro il Rdc diamoci da fare a sostenere il salario minimo così come tutte le tutele che stiamo chiedendo per chi oggi viene sfruttato nel mondo del lavoro”.