È arrivato in tutte le librerie il 30 settembre scorso, accolto da un grande successo mediatico, il secondo romanzo di Elisabetta Mazzeo. Giornalista professionista, già Vicedirettore di Retesole, inviata di Premium Sport e ideatrice e fondatrice del webmagazine Distanti ma Unite. Nel 2020 ha debuttato come scrittrice con il libro Vite da Campioni, sempre per Bertoni editore. Con questa seconda fatica letteraria il racconto si fa più intimo, scavando nelle pieghe profonde dell’animo umano colpito dalla malattia. Scrivere un libro in cui la parola “cancro” è una delle protagoniste non è stato semplice – ha spiegato l’autrice, Elisabetta Mazzeo – Se nel mio piccolo sono riuscita a dar voce alla storia di Luca è solo perché sono particolarmente sensibile a questo tema così delicato. Per aver vissuto esperienze simili. Non direttamente sulla mia pelle, ma su quella dei miei cari. Su tutti è stata la sofferenza di mio papà a segnare la mia storia di vita e a regalarmi una visione del mondo in cui è chiaro il significato della parola PAURA. Nella stesura di questo romanzo, ho pesato ogni riga e ogni parola. Cercando di mettere al centro di tutto le emozioni. Quelle di Luca soprattutto. Ma anche le mie.
LA STORIA: Quando senti che qualcuno ha un tumore pensi: “a me non capiterà”. Specialmente se sei giovane, in salute e con un futuro tutto da costruire. Se poi sei anche un atleta, allora ti senti invincibile. Poi un bel giorno arriva una diagnosi. Cancro. E la paura diventa la tua compagna. È quello che accade al protagonista di questo romanzo, ispirato ad una storia vera. Luca Sirri, campione di pallavolo, ad un certo punto della sua carriera sportiva deve iniziare a giocare un campionato sconosciuto, fatto non più di set e squadre, ma di partite con incubi e fantasmi. Schiacciare, difendere, fare muro. In palio stavolta il trofeo più importante di sempre: la vita stessa.
È un romanzo per tutti e a favore di tutti coloro che si trovano adesso a combattere con la malattia. Infatti, per volontà dell’autrice e del protagonista del libro, la quota dei diritti d’autore sarà devoluta interamente allo Ior – Istituto Oncologico Romagnolo.
Mettere a nudo me stesso, proprio io che sono abitualmente un carattere chiuso, mi consente una grande possibilità, quella di poter essere utile a tanti giovani attraverso il racconto della mia esperienza. Ho sempre creduto da Sportivo che per raggiungere i traguardi devi lottare ogni giorno con impegno e abnegazione. Così ho fatto! Dalla lettura del libro vorrei che emergesse con forza una speranza e un messaggio positivo a quanti attraversano questo percorso e si sentono soli. – ha testimoniato il protagonista del romanzo. Luca Sirri, Stella d’Oro del Coni, pallavolista professionista, di ruolo schiacciatore, ha inanellato successi. Vestendo in carriera le maglie, tra le altre, di Carife Ferrara, Robur Ravenna e Tonno Callipo Vibo Valentia.