Il 23enne egiziano fermato nel tardo pomeriggio di lunedì perché sospettato di essere uno scafista, è stato liberato dalla stessa Procura di Ravenna la quale ha ritenuto che gli indizi a suo carico non fossero sufficienti per una misura pre-cautelare.
Intanto gli altri 27 profughi siriani sbarcati e trasferiti a Fognano, nel Ravennate, si sono tutti allontanati a gruppetti e perlopiù nottetempo facendo perdere le loro tracce.
Sono – secondo quanto riferito dal Resto del Carlino e Corriere Romagna – le novità legate allo sbarco di migranti sul porto romagnolo dalla nave Life Support di Emergency avvenuto verso le 15 di lunedì.
Durante le operazioni di routine al cmp dell’ospedale cittadino, alcuni di loro avevano indicato nel 23enne il giovane che aveva pilotato il gommone nell’ultimo tratto di mare prima del recupero della nave ong.
E che aveva forse gettato in acqua un telefono satellitare.
Martedì davanti al Pm, il sospettato, che aveva precisato di essere muratore e di essere partito solo, aveva detto di avere pagato 3.000-3.500 dollari per la traversata, di essere stato picchiato in Libia e di avere pilotato il gommone come altri a bordo. Per lui la liberazione è arrivata mercoledì sera. A questo punto le indagini a suo carico, che proseguono a piede libero, si fanno tutte in salita dato che sarà difficile sentire gli altri 27 finiti chissà dove.
fonte ansa