Manca ancora un po’ di tempo alla Festa della Mamma, in programma per il weekend di domenica 12 maggio: i volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo sono già tutti in fibrillazione in vista della due giorni di solidarietà più bella e colorata del calendario degli eventi di raccolta fondi della no-profit. Anche quest’anno saranno infatti più di 200 le postazioni che proporranno, come regalo per la donna più importante della nostra vita,la tradizionale azalea: un fiore che rappresenta il dono più gradito in quanto gesto concreto per sostenere la ricerca scientifica che porta al letto dei pazienti nuove speranze e prospettive di cura. La manifestazione è da sempre un grande successo e una splendida festa di solidarietà: solo nel 2023 furono più di 15500 le piantine distribuite, per un incasso totale da record che sfiorò i 300.000 euro.
Per tutti quelli che non possono recarsi nelle piazze durante quel fine settimana, o per coloro che preferiscono “giocare d’anticipo” e scegliere con calma le azalee più belle, l’Istituto Oncologico Romagnolo ripropone anche quest’anno l’iniziativa delle “Sedi in Fiore”: da oggi tutte le sedi IOR sparse sul territorio sono sbocciate in una meraviglia di solidarietà e di speranza, una sorta di “concorso di bellezza” tra chi propone gli uffici più colorati. Chiunque, quindi, può recarsi a partire da oggi presso gli uffici della propria città, da Lugo a Riccione, da Faenza a Rimini, passando per Forlì, Cesena, la sede IRST di Meldola e Ravenna, per scegliere l’azalea che più gli piace con un’offerta minima di 18 euro. L’elenco delle sedi IOR è consultabile all’indirizzohttps://www.ior-romagna.it/contatti/le-sedi-ior.
Ma questa non è la sola iniziativa proposta dallo IOR per celebrare la Festa della Mamma. Per chi volesse fare un gesto ancora più altruistico e di grande valore simbolico è possibile acquistare online una “azalea sospesa”, da recapitare a tutte le mamme e le pazienti ricoverate negli Hospice della Romagna. Un dono a sorpresa, un gesto di vicinanza alle donne che stanno affrontando nelle strutture di Villa Adalgisa di Ravenna, Villa Agnesina di Faenza, “Corelli Grappedelli” di Lugo, nonché a Savignano e a Rimini, le fasi più critiche della malattia. «Le nostre pazienti spesso sono mamme e nonne, ma non sempre riescono a ricevere la visita dei loro figli e nipoti – spiega la dott.ssa Barbara Baccarini, psicologa di Villa Adalgisa – ecco perché si tratta di un gesto così speciale e importante: poter donare loro un’azalea significa farle sentire meno sole in questo periodo complicato della loro vita». Chiunque voglia approfittare di questa bella iniziativa di solidarietà può farlo collegandosi al sito dedicato https://shop.ior-romagna.it/festa-della-mamma.html ed effettuando una donazione direttamente online.
«Quest’ultima iniziativa riassume nella maniera più piena il significato della nostramission, ovvero quello di essere vicini a chi soffre, fino alla fine – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – è soprattutto laddove la guarigione non sia più un obiettivo perseguibile che la vicinanza e la cura diventano imperativi morali: portare l’azalea donata col cuore da uno sconosciuto è il modo migliore che abbiamo per far sentire a questi pazienti che non sono soli. Ci approcciamo alla fase probabilmente più bella di tutto il nostro anno di attività: le azalee che sbocciano, oltre a colorare a festa le nostre sedi e tutte le piazze della Romagna, raccontano della rinascita e della ripartenza della ricerca oncologica, l’unica arma che abbiamo per sottrarre futuro ai tumori e restituirlo ai pazienti. Sarà come sempre una grande festa di lotta contro il cancro e di solidarietà: speriamo che il clima ci dia una mano, anche se già l’anno scorso i nostri volontari hanno dimostrato un’incredibile capacità di resilienza rimanendo quasi sempre a presidiare gli stand anche sotto l’acquazzone. Erano peraltro quelle le prime avvisaglie di quell’enorme disastro che è stato l’alluvione che avrebbe colpito così duramente il nostro territorio nei giorni successivi: a un anno di distanza possiamo riammirare la nostra “Romagna in fiore” con orgoglio e, anche in questo senso, sappiamo quanto il volontariato sia stato fondamentale».
Ultima proposta, ma non meno significativa, che in qualche modo anticipa il weekend della Festa della Mamma arricchendola di contenuti è quella della cartolina personalizzabile di auguri. A chiunque non apprezzi l’azalea come regalo ma voglia comunque attribuire un valore solidale al proprio dono con un gesto che faccia concretamente la differenza a sostegno della ricerca, lo IOR dà la possibilità di scegliere una “card” davvero speciale: il materiale con cui è stata creata incorpora infatti vari semi per cui, una volta piantata, darà vita a splendidi fiori. Anche in questo caso l’acquisto può essere fatto online, tramite il medesimo sito https://shop.ior-romagna.it/festa-della-mamma.html: la piattaforma offre anche la possibilità di personalizzare il messaggio da scrivere al suo interno e ne provvede direttamente all’invio presso il recapito della mamma a cui il pensiero è indirizzato. La donazione richiesta in questo caso è di 13 euro. Un altro regalo dal forte valore simbolico: un altro modo originale di sostenere la lotta contro il cancro che si svolge ogni giorno nei laboratori e che ha portato a sviluppare terapie sempre più precise e personalizzate che rendano i tumori sempre più curabili.