Sono due le persone indagate dalla Procura di Ravenna dopo lo sbarco dell’Ocean Viking. Si tratta di un 22enne e di un 27enne, entrambi di origine egiziana, sospettati di essere i possibili scafisti alla guida di una delle imbarcazioni salvate dall’Ocean Viking mentre attraversavano il Mediterraneo. I due si sarebbero poi finti migranti come tutte le altre persone tratte in salvo. L’indagine è affidata al pubblico ministero Silvia Ziniti.
La notizia appare sui quotidiani oggi in edicola. Durante i controlli di polizia effettuati al circolo canottieri nel bacino della Standiana, lo scorso 15 ottobre, al termine delle operazioni di sbarco dell’Ocean Viking, i due giovani sono stati trovati in possesso di cellulari, sim e una carta da gioco con un numero straniero scritto sopra sui quali la polizia sta svolgendo accertamenti. I due risultano ufficialmente indagati, ma a piede libero, ospitati in un hotel a Pinarella.
Nei giorni precedenti il proprio arrivo a Ravenna, l’Ocean Viking aveva salvato, in due differenti missioni, 47 migranti. 6 profughi furono tratti in salvo in acque libiche. 41 in acque maltesi.