Sapir chiude positivamente l’ultimo anno, con un utile di oltre 8 milioni, nonostante le difficoltà dettate dal 2023: politica monetaria, conflitti, aumento dell’inflazione e aumento dei tassi d’interesse che hanno portato ad una diminuzione del potere di acquisto. L’andamento del gruppo, è ovvio, è strettamente legato al traffici del porto di Ravenna, che quest’anno si è confermato primo porto per le rinfuse solide in Italia, facendo però registrare un calo di quasi 7% nelle merci movimentate, che complessivamente quest’anno si sono attestate attorno ai 25 milioni e mezzo di tonnellate.