“Come volevasi dimostrare e come temevamo, nessuna autorità preposta è intervenuta per vietare il “triste rito” di commemorazione del famigerato gerarca fascista Muti. Neppure la richiesta dell’avv. Andrea Maestri della Consulta antifascista di applicare il regolamento comunale ha ricevuto risposte dalle forze dell’ordine presenti. Ciò è scandaloso, le leggi vigenti e le ordinanze vanno fatte rispettare dagli organi di Polizia.

Noi, in COERENZA a ciò che siamo e all’annuncio fatto, eravamo presenti al presidio antifascista. Lo abbiamo sempre fatto convintamente, in questi anni, ogni volta che si sono presentati a Ravenna.

Abbiamo sentito riproporre le “solite litanie” di alcuni antifascisti da salotto sul fatto che saremmo noi, con i presidi, a dare importanza a questi personaggi. Vogliamo finirla con la “macchietta mediatica di fascisti contro antifascisti della sinistra radicale” ?

E’ anche chi ci dice di ignorarli che li fa proliferare indisturbati per poi indignarsi alle loro gesta (vedi scritte, svastica al Sacrario di Camerlona, commemorazioni, banchetti,etc). Le solite lacrime di coccodrillo….

Noi onoriamo con la nostra presenza la Ravenna medaglia d’oro al valor militare per il ruolo dei suoi partigiani  e che ha pagato un costo altissimo per la sua liberazione . Certo bisogna lavorare sulla memoria verso i giovani, fare anche convegni storici e onorare le date della Resistenza (25 Aprile e 25 Agosto a cui abbiamo sempre partecipato), ma questo non può bastare  per mettere a posto la coscienza come fanno ormai in tanti.

Basta con lo stare a guardare e ignorare! E’ necessaria una risposta che veda una forte presenza per contestarli nel territorio ogni volta che si presentano a Ravenna e su questo sollecitiamo la cittadinanza a unirsi a noi contro il rigurgito fascista e lo sdoganamento di queste associazioni fuori dalla storia e fuori dalla legge (checchè ne dica il loro avvocato via stampa in questi giorni con i suoi sofismi).

Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo…Ora e sempre resistenza. La coerenza è la nostra forza”